Gratta e vinci, Parco della vittoria esiste davvero: che rivelazione

Gratta e vinci, questa scoperta potrebbe lasciarvi senza parole: Parco della vittoria esiste davvero e questa ne è la dimostrazione.

Quanto abbiamo “sbavato” per quel famigerato Parco della vittoria. Quanto abbiamo sognato di poterlo comprare con le nostre banconote virtuali e pavoneggiarci davanti a tutti. Quante volte abbiamo goduto quando un altro giocatore si fermava su quella casella di colore viola ed era costretto a dare fondo al suo patrimonio, per poterci corrispondere la tassa dovuta per la sosta sulla nostra costosissima proprietà.

Gratta e vinci, Parco della vittoria esiste davvero: che rivelazione
Pixabay

Nel caso in cui qualcuno non lo avesse capito, perché magari non ha mai conosciuto il gioco da tavolo più famoso di tutti i tempi, è del mitico Monopoli che stiamo parlando. Un gioco che continua ad appassionare tutti ancora oggi, a decenni e decenni di distanza dal suo arrivo sul mercato. Che sia in versione fisica o virtuale, che si giochi con le mani o con un joystick, non fa assolutamente differenza. E anzi, vi diremo di più: l’amatissima creatura di Parker Brothers piace un sacco anche in versione azzardo.

Non tutti sanno che esiste un Gratta e vinci dedicato al popolarissimo gioco creato da Elizabeth Magie all’inizio del XX secolo: si chiama Monopoly 200X e le sue dinamiche hanno appassionato gli aspiranti fortunelli sin da quando ha visto la luce. Senza dimenticare, poi, che nel corso degli anni ha dispensato un bel po’ di premi di qua e di là, che non guasta mai.

Gratta e vinci, non è dovuto neanche passare dal via

A Vienna, qualche giorno fa, il gioco da tavolo in versione grattino ha fruttato la bellezza di 1,8 milioni di dollari ad un fortunato giocatore. Non ha voluto rivelare la sua identità: preferisce che lo si chiami Gary, o al massimo che si parli di lui come l’austriaco che ha sbancato al Monopoly 200X.

Gratta e vinci, Parco della vittoria esiste davvero: che rivelazione
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La vincita non finirà per intero e immediatamente nelle sue tasche. Gary riceverà 200mila dollari all’anno per i prossimi 25 anni: una rendita niente male che gli permetterà di vivere in maniera molto agiata, questo è poco ma sicuro, per un quarto di secolo. Mica male, insomma.

“Pensavo che mi venisse un infarto – ha raccontato ai funzionari della Lotteria – Tremavo così tanto che non sapevo se sarei riuscito a tornare a casa”. Cosa farà con tutti questi soldi? Semplice. Cosa potrebbe farci, se non costruire una casa nuova di zecca su un bel terreno verdeggiante, proprio come si fa a Monopoli non appena si dispone del denaro necessario per mettere in piedi un nuovo edificio?

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