Superenalotto, cose dell’altro mondo: pit-stop fatale

Superenalotto, quello che è accaduto a questa donna ha veramente dell’incredibile: oltre al danno, pure la beffa.

Vi sembrerà strano, ma non tutti i giocatori che vincono al Lotto, al Superenalotto, al Gratta e vinci o a qualunque altra Lotteria riescono a riscuotere il premio a loro destinato. Non perché intendano rifiutarlo, ci mancherebbe altro, quanto piuttosto per cause di forza maggiore. Come è successo, appunto, in questo caso.

Superenalotto, cose dell'altro mondo: pit-stop fatale

Una donna, il 26 ottobre scorso, si è recata in una ricevitoria di Reggio Calabria per tentare il tutto per tutto al Superenalotto. Ha giocato alcuni numeri, spendendo un totale di 3 euro, ed è andata via in attesa del momento della verità. Il giorno dell’estrazione, si è naturalmente precipitata a controllare la sua ricevuta: era impaziente di scoprire se la dea bendata avesse deciso di baciarla o se, invece, l’avesse deliberatamente ignorata come spesso era accaduto.

Stavolta, le cose sono andate in maniera diversa dal solito. La schedina da lei giocata le ha fruttato, infatti, una cifra niente male: la donna in questione, puntando su quei numeri, si è assicurata una vincita pari a 1773 euro. E fin qui è filato tutto liscio come l’olio. I problemi, ahinoi, sono iniziati dopo.

Superenalotto, galeotti furono i fiori: è scomparsa nel nulla

La signora in questione non risiede nella città in cui ha giocato la schedina risultata poi vincente, ossia Reggio Calabria. Consapevole di avere a disposizione solo 60 giorni di tempo per riscuotere il suo denaro, è tornata nella città dei Bronzi non appena ha potuto, ossia durante il weekend dell’Immacolata.

Superenalotto, cose dell'altro mondo: pit-stop fatale
AnsaFoto – Ilveggente.it

Prima di recarsi a riscuotere i 1773 euro vinti al Superenalotto, ha pensato di fare un pit-stop. Una sosta che si è rivelata, col senno di poi, fatale in tutti i sensi. La donna, vedova da pochissimo tempo, ha voluto raggiungere il cimitero insieme ai suoi nipotini per portare un mazzo di fiori al defunto marito. Tra una cosa e l’altra, al momento di andare via ha dimenticato al camposanto la borsa contenente tutti i suoi beni. E indovinate un po’ cosa c’era all’interno di quella borsa?

Sì, lei, la ricevuta che attestava la sua vincita. Quando si è accorta di non averla con sé, ha fatto dietrofront ed è tornata al cimitero, ma non c’era già più niente da fare: la borsa era scomparsa nel nulla. Qualcuno certamente l’avrà trovata e, anziché consegnarla in amministrazione, affinché chi l’aveva persa potesse recuperarla, se n’è appropriato in maniera indebita. E chissà se avrà pensato, frugando tra le varie tasche, che quella schedina potesse contenere un tale tesoro…

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