C’è chi intende il Decreto Crescita come la ragione vera della decadenza del calcio italiano e rimpiange la gloria degli anni ’90.
Mario Giuffredi, procuratore, è intervenuto ai microfoni di TVPlay: “Farei arrestare i politici che hanno ideato il Decreto Crescita“, ha dichiarato l’intervistato. “Doveva essere un qualcosa di riferito agli elementi importanti che lavoravano all’estero per riportarli in Italia, e invece così hanno ammazzato i campionati. Gran parte dei club italiani sono propensi ad acquistare all’estero per motivi economici, non meritocratici“.
“Se la Nazionale ha una squadra scadente, oltre alle incompetenze degli addetti ai lavori (perché sicuramente c’è una parte di addetti ai lavori inadatta), la colpa è anche di chi ha pensato il Decreto Crescita, che è la morte per il nostro calcio”, ha continuato Giuffredi.
L’intervistato ha poi dichiarato di essere d’accordo con quanto espresso su Tvplay dall’ex presidente Matteo Renzi. “E vorrei però ricordare una cosa per far capire i danni creati dal Decreto Crescita. Io dico che questa cosa ammazza il campionato. Negli anni ’80 c’era la regola dei tre stranieri. Solo tre stranieri e il resto dovevano essere giocatori italiani. E, guarda un po’, la Nazionale italiana era tra le più importanti“.
“Nel 1982 diventiamo campioni del Mondo“, ha continuato Giuffredi. “E a Italia ’90 arriviamo terzi. Il calcio italiano così andava alla grande. C’era la possibilità e tutti erano più incentivati a usare gli italiani. Posso essere d’accordo che mancano strutture, stadi e dirigenti. Purtroppo, però, nei dati di fatto il decreto crescita sta facendo morire piano piano il nostro calcio, e questo ce lo dice la differenza che c’è tra il calcio degli anni ’80 e ’90 e quello attuale“.
Giuffredi contro il Decreto Crescita: “Con tre stranieri, negli anni ’90, l’Italia aveva il campionato più forte“
“Gli anni ’80 e ’90 vedevano il nostro campionato come quello più bello al mondo, e con soli tre stranieri venivano i più importanti del mondo, l’élite del calcio mondiale“, ha proseguito l’intervistato, che evidentemente confonde la legge Bosman del ’95 con il Decreto Crescita del 2019. “Il nostro campionato è arrivato ai massimi livelli con tutti italiani, posso essere d’accordo su alcuni punti con Renzi, ma questa legge sta ammazzando il nostro calcio”.
Il procuratore ha parlato anche di Zaccagni. “Credo che abbia fornito delle ottime prestazioni, ma in questo momento sta venendo un po’ meno dal punto di vista realizzativo. L’anno scorso ha fatto 10 goal, ma siamo ancora a novembre e sono convinto che migliorerà lo score. Sulla Lazio, questa settimana è importantissima. Ci si gioca la qualificazione in Champions League e poi c’è il derby“.
