Sinner, la scelta gli costa cara e amara: ha perso tutto

Sinner, altro che scelta a cuor leggero: il campione altoatesino ha dovuto rinunciare a tanto per tutelarsi.

Che non avrebbe disputato gli ottavi di finale a Parigi-Bercy lo si era capito sin dal primo istante. Quando è stato intervistato, al termine del match contro Mackenzie McDonald, relativamente alla gara successiva aveva detto: “Vedremo come mi sento domani”. Era chiaro, quindi, che non fosse troppo convinto di disputare il match.

Sinner, la scelta gli costa cara e amara: ha perso tutto
Sinner (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Non è andata giù, né a lui e né al suo clan, così come ad altri tennisti ed ex atleti che sono intervenuti in merito, la poca considerazione riservata agli atleti in gara dagli organizzatori del Masters 1000 di Parigi-Bercy. Jannik Sinner ha segnato il punto della vittoria a notte fonda, alle 2:37, e sarebbe dovuto tornare in campo 14 ore dopo per battersi contro Alex de Minaur. Ritmi improponibili per un tennista del suo calibro, reduce da una maratona a Vienna e già proiettato, per forza di cose, verso le ormai imminenti Finals di Torino.

Da qui la decisione, comprensibile e del tutto legittima, di battere ritirata e di concentrarsi solo sul prossimo appuntamento ai piedi della Mole. Una scelta saggia, soprattutto alla luce del fatto che vincendo al primo turno di Parigi ha consolidato il suo quarto posto nella Race ed evitato, alla luce di ciò, un sorteggio infernale. Quel che doveva ottenere, insomma, lo aveva già ottenuto.

Cosa e quanto ha perso Sinner battendo ritirata

Peccato solo che la scelta di abbandonare il treno parigino in corsa non sia stata a costo zero. Pagherà questa decisione a caro prezzo, il campione altoatesino, che alla luce di quello che vi diremo fra poco è stato ancor più coraggioso.

Sinner, la scelta gli costa cara e amara: ha perso tutto
Le Finals stanno per entrare nel vivo (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Rinunciando a partecipare al Masters 1000 che si gioca al Palais Omnisport, Sinner ha potenzialmente perso una valanga di soldi. Vincere contro de Minaur, cosa altamente probabile, avrebbe portato nelle sue tasche la bellezza di 136mila euro.

In totale, ragionando in prospettiva, avrebbe potuto portare a casa fino a 836mila euro circa, una cifra decisamente considerevole alla quale, invece, si è visto costretto per motivi logistici a dare un calcio. E non è finita qui. Proseguire il cammino al di là delle Alpi avrebbe potuto permettergli, complice un tabellone tutto sommato benevolo, di macinare punti e di accorciare le distanze dal numero 3, Daniil Medvedev. Non si parli, quindi, di una scelta a cuor leggero. Sinner sapeva bene a cosa andava incontro, ma ha preferito di gran lunga il prestigio delle Finals ai punti Atp e ai soldi in palio a Parigi.

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