Esposito, una famiglia nel pallone: fratelli stelle del weekend

Esposito, una famiglia nel pallone: tre fratelli e tre stelle nel weekend. Una famiglia che si gioca tutto in una sola notte

Ci sono storie che vale davvero la pena raccontare. Storie che uniscono una famiglia intera che passerà una domenica diciamo movimentata. Forse sarebbe meglio per loro (si scherza) avere un medico vicino. Perché le palpitazioni saranno tante.

Esposito, una famiglia nel pallone: fratelli stelle del weekend
Francesco Pio, attaccante della nazionale Under 20 (Lapresse) – Ilveggente.it

La famiglia in questione è quella Esposito. Quella che domenica si giocherà l’intera stagione in pochissime ore. Tutto in una sera con tre fratelli che saranno protagonisti con i loro club. Allora, partiamo ovviamente dal più grande, quello che gioca nello Spezia, che a Reggio Emilia, con la sua squadra, scenderà in campo per lo spareggio contro il Verona per la permanenza nella massima serie. Salvatore toccherà il suo primo pallone – se dovesse giocare dal primo minuto – alle 20:45. Pochi minuti dopo il fratello, Sebastiano.

Esposito, ecco una famiglia che si gioca tutto

Il secondogenito invece scenderà in campo con il Bari, davanti ai 60mila del San Nicola, contro il Cagliari, per la finale di ritorno del playoff del campionato di Serie B. Il primo atto si è giocato ieri sera, in Sardegna, ed Antenucci al minuto 96 ha pareggiato i conti di una partita che si è conclusa sul risultato di uno a uno. Ex Inter, sicuramente domani sera vedrà la finale di Champions League prima di tuffarsi testa e cuore in quello che sarà il suo ultimo impegno della stagione.

Esposito, una famiglia nel pallone: fratelli stelle del weekend
Esposito, attaccante del Bari (Lapresse) – Ilveggente.it

E infine ecco che toccherà a Francesco Pio, che quando in Italia saranno le 23, scenderà in campo con la nazionale Under 20 di Nunziata nella finale del Mondiale di categoria. Lui ha segnato di tacco nei quarti di finale, ed è sicuramente candidato a prendersi una maglia da titolare. E lui giocherà dall’altra parte del Mondo, a La Plata, per quella che sarà una partita storica per tutto il movimento italiano visto che mai prima d’ora gli azzurrini erano arrivati così in alto. Basteranno due televisori in casa Esposito, comunque: visto che nel momento in cui almeno lo spareggio per la A si concluderà – non ci saranno i supplementari in caso di pareggio ma subito i calci di rigore – in Argentina dopo pochi minuti suonerà l’inno di Mameli. Che notte per la famiglia Esposito.

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