Berrettini, ci si mette pure lei | Ancora critiche: “È moscio”

Berrettini, sul suo carro sono rimasti solo i fedelissimi: l’ennesima critica al tennista romano arriva da una persona insospettabile.

Non potrebbero davvero essere più lontani di così, i tempi in cui veniva osannato, acclamato e plaudito come se fosse un eroe. Perché è stato pur sempre il primo, d’altra parte, ad aver fatto quello in cui nessun altro tennista azzurro era mai riuscito: portare l’Italia in finale a Wimbledon.

Berrettini, ci si mette pure lei | Ancora critiche: "È moscio"
©️LaPresse

Che non è una di quelle cose che succedono tutti i giorni, benché in tanti siano convinti che Matteo Berrettini non lo meritasse. Che sia arrivato lì per caso, sulla scorta degli eventi e perché assistito dalla dea bendata. Ipotesi che si è rafforzata nel momento in cui il tennista romano è scivolato via dalla top 10 e, in un secondo momento, anche dalla top 20. Oggi è il 23esimo miglior tennista al mondo, che per uno abituato a stare ai piani alti non deve essere proprio il massimo. Ma vuoi per i numerosi infortuni che lo hanno costretto a rimanere fermo ai box, vuoi perché sta attraversando uno di quei momenti neri, che più neri non si può, è in caduta libera.

E hanno fatto presto, coloro i quali nell’estate 2021 erano saliti sul suo carro, ad “abbandonarlo”. Oggi Berrettini non è più il campionissimo azzurro che è stato per un po’, ma un “tennista ormai finito”, per dirla con le parole del popolo dei social. Perché si è innamorato, e pare che questo lusso gli atleti non possano concederselo. Men che meno se la donna in questione si chiama Melissa Satta, è famosa e ha la reputazione della sciupagiocatori.

Berrettini come Panatta? Qualcuno dice no

Le critiche a lui rivolte continuano, insomma, a fioccare a più non posso. Nelle scorse ore se n’è aggiunta un’altra, come se non bastasse, un tantino pretestuosa come la maggior parte di quelle che hanno alimentato il dibattito nelle ultime settimane.

Berrettini, ci si mette pure lei | Ancora critiche: "È moscio"
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A puntare il dito contro Berrettini è stata, adesso, nientepopodimeno che Serena Grandi, l’attrice 65enne che tanti cuori ha fatto battere in passato. Incluso quello di Adriano Panatta, che a sentir lei sarebbe, tra i cento all’incirca che ha avuto, l’unico uomo ad esserle rimasto nel cuore. “Era un figo pazzesco: simpatico, trasgressivo…”: questo ha detto ai microfoni di Un giorno da pecora, la trasmissione di Rai Radio 1 condotta da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.

Per poi fare un riferimento anche allo stesso “erede” di Panatta, ossia il pupillo di Vincenzo Santopadre. Panatta, sostiene la Grandi, era “molto meglio di Berrettini, che mi pare un po’ moscio…“. Tra le tante critiche ricevute negli ultimi tempi, ci mancava solo questa.

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