Italia-Inghilterra, una frase sulla maglia per ricordare Gianluca Vialli

Italia-Inghilterra, stasera a Napoli c’è la sfida contro la formazione inglese che evoca bei ricordi. La prima senza Gianluca Vialli

Stasera a Napoli c’è Italia-Inghilterra. Una partita che agli azzurri, e a tutti noi, evoca ricordi bellissimi. Sì, la finale di Wembley, quella che ha permesso alla squadra di Roberto Mancini di vincere l’Europeo.

Italia-Inghilterra, una frase sulla maglia per ricordare Gianluca Vialli
Vialli – Ilveggente.it

Una vittoria incredibile, frutto di un lavoro di un gruppo fantastico che vedeva protagonista anche Gianluca Vialli. L’ex attaccante di Sampdoria e Juventus ci ha lasciato poco fa ed ha lasciato un vuoto incredibile soprattutto dentro Roberto Mancini, che appena è arrivato nel ritiro azzurro di Coverciano lo ha ricordato. Un ricordo vivo, fresco, nel cuore di tutti noi, ed è anche per questo che la nazionale questa sera scenderà in campo non solo con la nuova maglia, ma anche con una frase particolare all’interno della stessa per ricordare Gianluca. Uno che manca al calcio italiano.

Italia-Inghilterra, ecco la frase per Vialli

In una partita che senza dubbio sarà maschia, che prevede anche diversi cartellini gialli, il pensiero all’inizio, ma anche durante la partita per Roberto Mancini, sarà anche rivolto a Gianluca, compagno di mille battaglie, fiero compagno di notti uniche sia nel club che in Nazionale.

Italia-Inghilterra, una frase sulla maglia per ricordare Gianluca Vialli
Vialli – Ilveggente.it

E proprio la maglia azzurra, all’interno del colletto, avrà una scritta per onorare al meglio questa prima senza il dirigente che, ricordiamo, è stato il team manager anche nelle notti europee inglesi. “Luca, azzurro per sempre”, questo il testo scelto dallo staff azzurro. Un modo semplice, ma bello, per ricordare uno che ha sicuramente fatto la storia del calcio italiano. Una persona garbata e sincera, che si è fatto volere bene davvero di tutti sia nel corso della sua carriera da calciatore, continuando quando era in panchina, e poi anche da dirigente insieme all’amico di una vita, quel Roberto Mancini che sicuramente sarà emozionato più di tutti al Maradona.

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