Camila Giorgi tra racchette in volo e foto esagerate: doppia ammonizione

Camila Giorgi, ecco cosa ha combinato la tennista marchigiana qualche ora dopo la strigliata ricevuta per il lancio della racchetta.

Non è stata una partita. È stata una vera e propria maratona, quella di cui sono state protagoniste Camila Giorgi e Kaia Kanepi nel primo turno del Masters 1000 di Miami. Basti dire, per rendere anche solo in parte l’idea di quanto sia stata tosta, che le due atlete se le sono date di santa ragione per 3 ore e 32 minuti.

Camila Giorgi tra racchette in volo e foto esagerate: doppia ammonizione
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Nessun match femminile, almebi in questi primi 3 mesi della stagione, è durato così a lungo. Neanche la finale dell’Australian Open, neppure quella di Indian Wells. Segno che la tennista di Macerata ha dovuto sudare ben più di sette camicie, per potersi imporre sulla sua rivale estone che, esattamente come lei, non voleva salutare la Florida così tanto presto. Ma, ahinoi, il tennis è così. Non c’è una seconda possibilità e di vincitore ce n’è solo uno: l’azzurra, per l’appunto.

Le imprese per la Giorgi non sono comunque di certo finite qui. Il prossimo appuntamento sarà ostico tanto quanto quello che si è lasciata alle spalle, perché in campo troverà una delle giocatrici migliori sulla piazza. La sua prossima avversaria sarà Victoria Azarenka, che parte avvantaggiata. Quanto meno sulla carta, perché poi in realtà sarà tutto da vedere. La bielorussa è 16esima nel ranking Wta, ragion per cui i pronostici le sorridono. Ma con Camila, si sa, nessuno è al sicuro. A patto che non abbia la luna storta, e che si svegli con il piede giusto, non c’è avversaria che non sia in grado di battere. I giochi, dunque, non sono aperti, ma addirittura apertissimi.

Camila Giorgi, la racchetta spicca il volo

Speriamo solo che la tensione non si tagli a fette come durante il primo turno, perché in quel caso sì, che sarebbero dolori.

La tennista marchigiana era così nervosa, “frustrata” perché non riusciva a chiudere il match, da essere caduta nell’errore in cui cadono, molto spesso, diversi suoi colleghi. Ha riservato la sua ira funesta sulla racchetta, scagliandola improvvisamente verso la rete. Lo sfogo le è costato una strigliata da parte del giudice di sedia, un ammonimento bello e buono.

Ma non è il solo fallo che ha commesso nella lunga giornata di ieri. La bella Camila ha peccato ulteriormente postando sui social network degli scatti della partita in cui è semplicemente stupenda. Una vera e propria dea in canotta e gonnella che ha stregato i follower e ricordato loro, nel caso ce ne fosse bisogno, che è lei la regina indiscussa del circuito femminile. Andrebbe ammonita di nuovo, stavolta magari per la troppa bellezza.

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