Caso Juventus, mossa ufficiale UEFA: richiesta già accettata

Caso Juventus, la mossa ufficiale della UEFA è già stata accettata. La richiesta che mette a rischio il futuro europeo della società di Ferrero

Impegnata sul campo per una rimonta che può avere dell’incredibile qualora riuscisse, ma anche in Europa giovedì sera nella gara di ritorno degli ottavi di finale di Europa League, il mese di marzo per la Juventus è anche quello dell’udienza preliminare davanti al Gup fissata per il 27 che riguarda l’inchiesta Prisma, quella della procura di Torino.

Caso Juventus, mossa ufficiale UEFA: richiesta già accettata
L’ex dirigenza della Juventus – Ilveggente.it

Sono 12 gli indagato, come sappiamo, tutti gli ex dirigenti bianconeri tra i quali anche Agnelli, Nedved, Arrivabene, Paratici e Cherubini. Tutti hanno rassegnato le dimissioni dal Cda bianconero, per un terremoto societario senza precedenti. Nel frattempo, com’è noto, la Juve si è beccata quindici punti di penalizzazione in questo campionato – ha presentato ricorso e di discuterà anche di questo – e rischia qualcosa in più se venissero accertate tutte le responsabilità. Anche la UEFA, guidata da Ceferin che dopo il caso Superlega non ha buoni rapporti con Agnelli, ha avviato un’inchiesta e, secondo la Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina è stata fatta un’altra mossa ufficiale da parte del massimo organo sportivo europeo. Una richiesta già accettata.

Caso Juventus, la UEFA chiede nuovi atti

Ha chiesto e ricevuto, bene sottolinearlo, nuovi atti la UEFA: una richiesta arrivata direttamente alla procura di Torino e relativi, ovviamente, all’inchiesta Prisma. Ed è bene anche ribadire che un procedimento contro la Juventus è già stato avviato lo scorso 1 dicembre, in “stretta cooperazione con le autorità italiane” si leggeva in quell nota.
Caso Juventus, mossa ufficiale UEFA: richiesta già accettata
Ceferin – Ilveggente.it
Ma cosa c’è sotto la lente d’ingrandimento: ovviamente ci sono gli ultimi bilanci della società piemontese che secondo gli inquirenti non sono così lineari come dovrebbero essere. Che poi sono quelli che nello scorso mese di agosto hanno portato la Juve a trovare un accordo con la UEFA pagando una multa di 3,5 milioni di euro ai quali, se le cose non fossero andate come da stretta di mano, dovevano essere aggiunti altri 19,5. Questi documenti infine sono già in possesso della FIGC che ha già dato una bella mazzata alla Vecchia Signora e che secondo le indiscrezioni potrebbero anche mettere in difficoltà altri club. Gli atti, già nelle mani pure delle procure delle città interessate, mettono a rischio Udinese, Sassuolo, Bologna, Atalanta, Sampdoria e Cagliari. Indagini in corso che potrebbero anche portare ad un vero e proprio terremoto non solo dalle parti di Torino ma anche in altre società.
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