Serie A in tv in chiaro: Rai e Mediaset sono già pronte

Serie A, diritti tv in chiaro? Al governo Meloni non dispiacerebbe riportare le gare sulla tv pubblica italiana. Ecco quello che potrebbe succedere

Tra poco tempo ripartirà la battaglia per i diritti televisivi: quelli che vanno per il triennio 2024-2027, con Dazn che ovviamente spera di riconfermarsi e con Sky che vorrebbe riprendersi quello che è stato suo per molto tempo.

Serie A in tv in chiaro: Rai e Mediaset sono già pronte
Casini, presidente di Lega della Serie A – Ilveggente.it

Il bando per i diritti televisivi per la Serie A ancora non è pronto, ma secondo Milano e Finanza qualcosa si potrebbe muovere anche per quanto riguarda le tv in chiaro. Sì, perché sta ritornando forte la voce di almeno qualche partita in settimana da mandare o sulla Rai o su Mediaset che, secondo le indiscrezioni del giornale, potrebbero partecipare all’asta, qualora ci fosse un’apertura della Lega, per prendersi questi diritti. Un po’ come succede, al momento, con la Serie A femminile, che viene trasmessa tutta su Tim Vision, che è ancora lo sponsor ufficiale della massima serie italiana delle donne, ma che ogni weekend dà la possibilità ai tifosi di seguire il big match completamente in maniera gratuita e in chiaro su LA7. E questo non ha fatto altro che crescere l’interesse verso il movimento. Sì, parliamo di numeri diversi e anche di soldi diversi, ma la questione è da tenere in considerazione.

Serie A in tv in chiaro, ecco quello che potrebbe succedere

Al momento non c’è stata ovviamente nessuna apertura ufficiale della Lega, con Casini presidente che ha spiegato che tutti i tecnici stanno lavorando per fare un bando completo e che possa dare a tutti l’opportunità di partecipare. Ma come detto, la questione, soprattutto al governo di centrodestra guidato da Giorgia Meloni interesserebbe e anche molto.

Serie A in tv in chiaro: Rai e Mediaset sono già pronte
Il pallone della Serie A – IlVeggente.it

Anche perché potrebbe esserci un ritorno importante di popolarità e questo non è sicuramente un fattore da escludere. Certo, anche Mediaset di Berlusconi guarda con interesse alla cosa anche se l’azienda privata ha già fatto sapere di aver stanziato al massimo 200 milioni di euro per questi diritti che, comunque, non danno nemmeno la certezza di avere un ritorno, sotto l’aspetto economico e quindi di pubblicità, così rilevante. Al momento quindi rimane solamente un’ipotesi, ma già che se ne torni a parlare è qualcosa da tenere in seria considerazione.

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