Esonero Allegri, non mangia la colomba: crollo Juventus

Esonero Allegri, il tecnico della Juventus è in bilico. La quota crolla in maniera clamorosa e l’allenatore potrebbe anche non mangiare la colomba

La sconfitta contro il Monza ha messo in evidenza quelli che sono i problemi della Juventus. Smascherati dal Napoli, tenuti a galla dall’Atalanta, e completamente messi in evidenza dalla squadra allenata da Palladino che ha sbancato lo Stadium domenica scorsa.

Esonero Allegri, non mangia la colomba: crollo Juventus
Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, rischia l’esonero ©️LaPresse

Un punto nelle ultime tre partite di Serie A per i bianconeri che nel mezzo si sono anche beccati la penalizzazione di quindici punti per le plusvalenze. Insomma, un momento nerissimo per i tifosi della squadra piemontese che non sanno più dove appigliarsi per cercare di vedere qualcosa di positivo. Non c’è nulla di positivo al momento, solamente il ricorso che si spera possa ribaltare la situazione. Ora, appare evidente che anche con Massimiliano Allegri si è rotto qualcosa. Il tecnico, alla fine della gara contro il Monza, ha parlato di salvezza. Una parola che stride, è evidente, con la Juventus. E questo potrebbe anche costare caro al livornese. Ora, i bookmakers, hanno capito che la situazione è grave e hanno abbassato in maniera incredibile la quota di un possibile esonero prima del termine di questa stagione. Anche se, onestamente, questo al momento non appare possibile nonostante tutto.

Esonero Allegri, crollano le quote

Quote crollate, in maniera anche importante. Fino a poche settimane fa l’esonero di Allegri, alla fine della stagione, era bancato 10 volte la posta. Una quota sicuramente alta. E sicuramente in linea anche per quello che è il contratto dell’allenatore, blindato da un accordo fino al 2025.

Esonero Allegri, non mangia la colomba: crollo Juventus
Allegri ©️LaPresse

Bene, dopo gli ultimi risultati che definire poco soddisfacenti e dire poco, la situazione è cambiata. I quotisti Sisal infatti hanno abbassato questa quota, con un esonero che in questo caso si gioca entro Pasqua, vale a dire i primi giorni del prossimo mese di aprile, che  varrebbe solamente cinque volte la posta. In poche parole, un altro paio di risultati negativi nelle prossime settimane – ah, giovedì sera c’è anche la Coppa Italia contro la Lazio – potrebbero costare carissimi all’allenatore che potrebbe essere esonerato subito. A differenza di quanto si è pensato nel corso di questi ultimi mesi. Il ribaltone è servito. Con Allegri che la colomba potrebbe mangiarla a Livorno, in riva al mare. E non a Torino, dentro la Continassa.

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