Australian Open, furia Djokovic contro un tifoso

Australian Open, furia Djokovic contro un tifoso durante il match contro Rublev. Ecco cosa ha fatto saltare i nervi al tennista serbo

Il rapporto tra l’Australian Open e Djokovic probabilmente si è un poco rovinato lo scorso anno, quando il tennista serbo che si era presentato per giocare il primo Slam della stagione, è stato rispedito a casa per il vaccino Covid.

Australian Open, furia Djokovic contro un tifoso - VIDEO
Djokovic ©️LaPresse

Una situazione che ha riempito tutte le pagine dei giornali mondiali anche per come quello che è stato per moltissimo tempo il numero 1 del Mondo è stato trattato. E qualche strascico ovviamente c’è stato nonostante Nole si sia presentato anche quest’anno e al momento, dopo la vittoria su Rublev di questa mattina, si è preso la semifinale. Una partita che Djokovic ha dominato, chiudendo 3-0, e non soffrendo praticamente mai il gioco dell’avversario anche se, durante la sfida, non sono mancati dei momenti di tensioni. Tanto che il serbo ha deciso di chiedere l’intervento dell’arbitro ad un certo punto. Ecco, adesso vi spieghiamo tutto quello che è successo.

Australian Open, furia Djokovic

Dodici mesi dopo che effettivamente è stato mandato a casa, ma in quel caso dall’organizzazione del torneo, un tifoso durante la partita ha iniziato a urlare contro Djokovic. Anzi, più che contro lui, nei confronti di Rublev, invitato con metodi poco ortodossi a “mandare a casa” Nole.

 Australian Open, furia Djokovic contro un tifoso
Djokovic ©️LaPresse

La frase chiaramente sentita da tutto lo stadio che ospitava il match, è stata captata anche da Djokovic che ad un certo punto, non facendocela più, ha deciso di chiedere all’arbitro un intervento, nel merito in questo modo: “Non importa se lo sta sostenendo, ma per tre o quattro volte di fila ha detto cose su di me” ha spiegato Djokovic al direttore di gara.

Una situazione questa che già in questo torneo Djokovic ha vissuto durante la partita contro Enzo Couacaud. Un giovane che secondo Nole era ubriaco era lì solamente “per entrare nella mia testa” ha affermato il serbo. Che anche in quel caso si è rivolto all’arbitro in questo modo: “”Cosa hai intenzione di fare al riguardo? Perché non si chiami la sicurezza per farlo uscire dallo stadio?”. Insomma, una situazione tesa quando mancano solamente due partite, per lui, alla conclusione del torneo. Sì, nel mezzo c’è la semifinale ma questo Nole ha tutte le carte in regola per vincere il decimo Slam. Contro tutto e tutti, a quanto pare.

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