Formazioni ufficiali Arsenal-United: pronostico marcatori, ammoniti e tiratori

Arsenal-United, le formazioni ufficiali: pronostico marcatori, ammoniti e tiratori della super sfida di Premier League.

Una partita non banale, che potrebbe scrivere in maniera decisiva le sorti di un campionato nel quale l’Arsenal sta ricoprendo in maniera sempre più importante il ruolo di lepre. All’Emirates Stadium è tutto pronto per un match dal sapore sempre particolare, che oppone la prima e la seconda forza del campionato.

Arsenal-United ©LaPresse

I “Gunners” ospitano le proprie mura uno United la cui rincorsa incredibile è stata soltanto parzialmente fermato dal pari casalingo contro il Crystal Palace. Ci sono tutti gli ingredienti, insomma, per assistere una gara vibrante, con rapidi capovolgimenti di fronte da una parte e dall’altra, e dai contenuti tecnici non indifferente. Ecco le scelte di formazione dei due allenatori:

ARSENAL (4-2-3-1): Ramsdale; White, Saliba, Gabriel, Zinchenko; Xhaka, Partey; Saka, Odegaard, Martinelli; Nketiah.

UNITED (4-2-3-1): De Gea; Wan-Bissaka, Varane, Lisandro Martinez, Shaw; Eriksen, McTominay; Antony, Bruno Fernandes, Rashford; Weghorst.

Arsenal-United, il pronostico marcatori

Soprattutto i trequartisti avranno il compito di “pulire” il gioco con giocate importanti, in grado di far saltare il banco e creare da un momento all’altro la superiorità numerica. Arteta ha costruito le fortune del suo Arsenal contribuendo a fare della proposta di gioco in fase offensiva un suo marchio di fabbrica. Soprattutto nello stretto l’Arsenal è in grado di ritagliarsi spazi importanti grazie a scambi in rapida successione, che esaltano le qualità degli interpreti offensivi dei Gunners. Lo United potrebbe avere molte difficoltà, ad esempio, ad opporsi a Martinelli, che potrebbe iscriversi nel tabellino marcatori con almeno un goal.

Probabili ammoniti e tiratori di Arsenal-United

Antony dovrebbe riuscire a scagliare almeno una conclusione nello specchio di porta avversaria. L’esterno offensivo brasiliano è capace di creare dal nulla i presupposti per la superiorità numerica. La sua velocità sarà una delle armi più importanti di ten Hag, che non ha alcuna intenzione di snaturare i propri principi di gioco per adattarsi a quelli della capolista. Dovrebbe scoccare almeno una conclusione nello specchio di porta avversaria anche Saka. Si prospetta una gara dai ritmi molto alti, ragion per cui ci potrebbero essere degli interventi al limite da ambo le parti. Il contenuto agonistico di sicuro non manca. Il rischio che i nomi di Saliba e Shaw finiscano sul taccuino del direttore di gara è concreto.

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