Addio UFFICIALE al calcio: delusione Mondiale, si ritira a 33 anni

Addio ufficiale al calcio dopo la delusione del Mondiale: il giocatore si ritira a 33 anni dopo aver vinto tutto nella propria carriera

Nella sua carriera ha vinto tutto con la maglia del Real Madrid. Ed è stato anche uno dei calciatori più pagati della storia dei Blancos: centodieci milioni di euro. Una cifra enorme. Che in quel momento forse era quella reale. Poi non staremo qui a fare altri discorsi se ha meritato o meno quell’investimento.

Addio UFFICIALE al calcio: delusione Mondiale, si ritira a 33 anni
Bale ©️LaPresse

Di certo c’è una cosa: Gareth Bale ha deciso a 33 anni di ritirarsi dal calcio giocato. La delusione dopo il Mondiale è stata importante e lui ha capito di non avere né la forza e nemmeno la voglia di stare ancora dietro ad un pallone. Ha vinto anche il campionato MLS con i Los Angeles lo scorso anno, insieme a Chiellini. E forse anche questo ha inciso sulla propria decisione. L’aver capito probabilmente di non avere più gli stimoli giusti per andare avanti. Di allenarsi da professionista. E poi ci sono stati ovviamente i molti infortuni che lo hanno tenuto lontano dai campi di gioco. Infortuni che ad un certo punto lo hanno penalizzato, facendo anche decidere al Real Madrid di cederlo in prestito.

Addio ufficiale, si ritira Bale

Insomma, Bale appende le scarpette al chiodo. E adesso è giusto ripensare ad alcuni momenti topici della sua carriera. Quelli che lo faranno sicuramente ricordare al grande pubblico.

Addio UFFICIALE al calcio: delusione Mondiale, si ritira a 33 anni
Bale ©️LaPresse

Intanto l’esplosione, quella vera, con la maglia degli Spurs: clamorosa, e tutti la ricorderete, quella tripletta a San Siro contro l’Inter. Tre gol simili, dopo aver inserito il turbo e dopo aver scaricato nella porta nerazzurra un sinistro terrificante. Poi il gol con il Real Madrid, quello in finale, quello della cavalcata contro il Barcellona a sinistra e poi il tocco sotto porta: “Un gol da 100 milioni di euro” gridava impazzito Marco Foroni in cuffia. Un gol bellissimo. Infine l’altra giocata, quella nella finale di Champions League contro il Liverpool decisa dalla sua doppietta. Se in una delle due reti un ringraziamento speciale va a Karius, l’attuale compagno di Diletta Leotta, l’altra rete, in rovesciata, è stata di una bellezza accecante. Ecco forse quelli che sono i passaggi fondamentali di Bale nel corso di questi anni. Lui, nonostante sia stato accostato diverse volte alle squadre italiane, mai ha giocato in Serie A. I tempi non sono stati mai maturi.

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