Netflix, condividere si può ma costa di più: le nuove tariffe

Netflix, la svolta semina il panico tra gli utenti della piattaforma streaming: ecco quanto costerà condividere l’account.

La notizia era nell’aria già da mesi, ma la verità è che nessuno era pronto ad accoglierla. Cambiare abitudini è già di per sé difficile, ma quando le novità costringono a metter mano al portafogli è, se possibile, ancora peggio.

Netflix, condividere si può ma costa di più: le nuove tariffe
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È da anni, ormai, che gli abbonati di Netflix si accordano per condividere un account ed evitare di pagare in toto il costoso canone mensile che dà accesso a tutti i contenuti della nota piattaforma di streaming. Adesso, però, gli appassionati delle serie e dei film da essa proposti dovranno necessariamente adeguarsi alle nuove direttive del colosso, se vogliono continuare a fare incetta di episodi e prime visioni. A meno che non intendano rinunciare per sempre a questa possibilità, s’intende.

La svolta è certamente epocale: Netflix, come aveva già fatto Dazn qualche tempo fa, ha detto definitivamente basta alla condivisione gratuita dell’account tra utenti. La novità andrà in porto a partire dal prossimo anno, ma è già circolata qualche indiscrezione circa i prezzi futuri del servizio e le alternative a disposizione di chi, in ogni caso, vorrà continuare a sfruttare il multiaccount.

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Il gigante dello streaming non chiuderà completamente la porta in faccia a chi vuole condividere lo stesso abbonamento. Semplicemente, se così si può dire, la “socchiuderà”.

Netflix, condividere si può ma costa di più: le nuove tariffe
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Il Wall Street Journal ha fatto sapere che in alcuni Paesi dell’America Latina il provvedimento di Netflix è già esecutivo e che, al momento, funziona sostanzialmente così: per ogni utente che sfrutta lo stesso abbonamento e la stessa password, la piattaforma addebiterà automaticamente 3 dollari in più. Il titolare dell’abbonamento può permettere la visione a una persona che non faccia parte del suo nucleo familiare, ma dovrà fornirgli un codice di verifica. Una stringa che Netflix chiederà fino a che non si pagherà la cifra extra prevista per la condivisione dell’account.

Molto probabilmente, dunque, anche in Italia funzionerà allo stesso modo. Ed è stato stimato che, su per giù, sarà richiesta una cifra compresa tra i 3 e i 4 euro per ogni utente che deciderà di aggregarsi a quell’abbonamento. Il Wall Street Journal non esclude, tuttavia, che il colosso introduca dei contenuti a pagamento nel suo ampio catalogo. Cosa che potrebbe scoraggiare i titolari degli abbonamenti dallo spifferare con troppa facilità la propria password, onde evitare che il canone mensile lieviti a loro insaputa.

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