Pelé, il messaggio ufficiale prima di Brasile-Corea del Sud è da lacrime

Pelé, il campione assisterà alla partita della Seleçao da un letto d’ospedale. Da lì darà la carica agli uomini di Tite. 

Stasera, contro la Corea del Sud, i ragazzi di Tite giocheranno soprattutto per lui. Per regalare una gioia ad Edson Arantes do Nascimento, meglio conosciuto come Pelé. L’uomo che ha scritto la storia del Brasile, vincendo ben tre titoli mondiali con la Seleçao – dal 1958 in Svezia al 1970 in Messico, passando per il trionfo cileno del 1962 – guadagnandosi l’appellativo di O Rei (il Re), che nei giorni scorsi ha fatto palpitare non solamente i cuori del popolo brasiliano, ma tutti quelli degli appassionati di calcio. Anche di chi, per una mera questione anagrafica, non ha potuto ammirare le sue gesta se non attraverso i vecchi video, la maggior parte dei quali in bianco e nero.

Pelé, il messaggio ufficiale prima di Brasile-Corea del Sud è da lacrime
Pelè ©️Ansafoto

Pelé sta lottando da tempo contro una forma di tumore al colon e qualche giorno fa erano arrivate notizie poco rassicuranti dal Brasile. Si raccontava che il campione – oggi ultraottantenne – non risponderebbe più ai trattamenti chemioterapici. Voci che, tuttavia, i suoi familiari hanno prontamente smentito, comunicando che Pelé si trova in ospedale perché ha contratto il Covid. “Mio padre non è in terapia intensiva – ha spiegato la figlia Flavia – Ma si trova in una stanza normale e quindi non è a rischio”.

Pelé, quella foto del ’58 che fa vibrare i cuori

Pelé, il messaggio ufficiale prima di Brasile-Corea del Sud è da lacrime
Pelè ©️Ansafoto

O Rei, come fa di solito, ha voluto pubblicare un messaggio attraverso i social, affermando che vedrà la partita e farà il tifo per il Brasile dal suo letto d’ospedale. Un post corredato da una foto che lo ritrae in Svezia nel 1958 mentre cammina per le strade di Stoccolma insieme ad un suo compagno di quella squadra leggendaria. Ecco le sue parole: “Nel 1958, in Svezia, camminavo per le strade pensando di mantenere la promessa fatta a mio padre. So che molti della Nazionale hanno fatto promesse simili e sono anche alla ricerca del loro primo Mondiale. Voglio ispirarvi amici miei. Guarderò la partita da qui all’ospedale e farò il tifo per ognuno di voi. Siamo insieme in questo percorso. Buona fortuna al nostro Brasile!”.

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