Berrettini on the road: la vita in camper prima del successo

Berrettini ha macinato tanti chilometri, letteralmente, prima di arrivare ad essere un top player: sapevi della sua vita da “seminomade”?

Ora può permettersi qualunque cosa desideri. Gli hotel a cinque stelle nelle città in cui fa tappa l’Atp tour, gli orologi di lusso, le auto che ruggiscono e le vacanze nelle località più esclusive al mondo. Ma c’è stato un tempo, quando Matteo Berrettini non era ancora il Matteo Berrettini che conosciamo oggi, in cui la sua vita era molto diversa.

Berrettini
©️LaPresse

Adesso che è entrato nell’Olimpo dei big del tennis macina soldi su soldi, eppure non è stato così facile arrivare fin lì. Ci sono voluti tanti sacrifici e tante rinunce che mamma Claudia e papà Luca hanno però sempre fatto ben volentieri, per amore del loro primogenito.

C’era quindi una volta, tanto tempo fa, una famiglia “seminomade” che girava l’Europa a bordo di un camper affinché l’aspirante campione di casa potesse partecipare ai tornei più disparati e ritagliarsi, pian piano, un posto del circuito dei professionisti.

Berrettini, un camper per rincorrere il successo

Berrettini
I fratelli Berrettini giovanissimi ©️LaPresse

Sì, è così che Matteo è diventato un top player. Grazie ai suoi genitori, che hanno peregrinato per anni a bordo della loro bella casa mobile per regalare al figlio la possibilità di realizzare il suo sogno. Con Jacopo, fratello minore che come lui gioca a tennis, sempre al suo fianco.

Da quei Futures e Challenger on the road, di acqua sotto i ponti ne è passata tantissima, per la famiglia Berrettini. Eppure, sebbene il contesto sia radicalmente cambiato, loro quattro sono sempre, quando possibile, tutti insieme. Uniti da una passione comune per uno sport che sta regalando loro, grazie al talento di Matteo, immense soddisfazioni e legati come non mai.

E chissà se, anche solo di tanto in tanto, la nostalgia di quelle gite in camper a rincorrere tornei, con papà al volante e mamma ai fornelli, mentre Jacopo fa da sparring partner a Matteo in campo, torna a bussare alla loro porta.

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