Berrettini, il boccone è meno amaro: quel feeling da ritrovare

Berrettini, ecco come sta il tennista romano che ha contratto il Covid alla vigilia dell’esordio a Wimbledon e quali sono i suoi piani.

Per il momento pare che sia riuscito a non contagiare nessuno. I membri del suo staff si sono sottoposti al tampone di rito e, accertata la loro negatività, sarebbero ora in viaggio per l’Italia. Un rientro che non ha il sapore della sconfitta, perché non è di quello che si parla, ma che ha l’amarissimo retrogusto del fatalismo.

Berrettini
©️LaPresse

Il Covid ha portato via a Matteo Berrettini il sogno che non aveva mai smesso di coltivare in questi dodici mesi, tutti irrimediabilmente scanditi da infortuni e acciacchi che lo hanno tenuto fermo ai box più a lungo di quanto avremmo mai osato pensare. E di tempo per pensare a quello che avrebbe potuto essere e non è stato ne avrà anche troppo, considerando che è in isolamento.

Il tennista romano è in quarantena nella villa londinese che aveva affittato insieme al suo team, nell’area dell’All England Club. Ha dei sintomi lievi ma non vuole trasmettere il virus a nessuno, che è poi il motivo che lo ha spinto a ritirarsi da Wimbledon sebbene la normativa britannica gli consentisse di giocare ugualmente.

Berrettini, un salto sul rosso prima del cemento

Berrettini
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È tra quelle mura con vista sui prati a lungo sognati e bramati che inizierà a pianificare il suo futuro. Un futuro che avrà come cornice le Alpi e che lo vedrà probabilmente ancor più agguerrito di quanto non sia già stato a Stoccarda e al Queen’s, considerando lo scherzetto di cattivo gusto che il destino ha voluto fargli.

Lascerà Londra non appena si negativizzerà e ricomincerà subito ad allenarsi in vista dei due appuntamenti che aveva già in precedenza programmato. Prima sarà a Gstaad, poi a Kitzbuehel, per giocare sulla terra rossa e ritrovare il feeling con essa prima che sia tempo di volare negli Stati Uniti e di riprendere confidenza con il cemento per l’ultimo atto di una stagione da dimenticare.

“Se vogliamo trovare l’unico aspetto buono di questa vicenda – ha riferito Vincenzo Santopadre alla Gazzetta dello Sport – è che ha reso meno amara l’assenza di punti“. “Sicuramente – ha poi aggiunto – sarà un po’ più fresco fisicamente“. Quando si dice vedere il bicchiere mezzo pieno.

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