Berrettini sotto assedio: “Vergognatevi”, interviene la polizia

Berrettini, piovono insulti sul tennista romano che ha contratto il Covid alla vigilia dell’esordio a Wimbledon. Ecco cosa sta succedendo.

Matteo Berrettini è amatissimo. È pur sempre il tennista che ha portato l’Italia per la prima volta in assoluto a Wimbledon e non c’è da stupirsi neanche un po’, quindi, che le cose stiano così. Peccato solo che in mezzo ai tanti attestati di stima a lui giunti in questi giorni così duri siano proliferati anche gli insulti.

Berrettini
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Insulti, sì. Non solo il romano s’è beccato il Covid, ma si è visto anche costretto a fare i conti con un‘ondata di odio che non sembra ancora volersi attenuare. Non resta da capire a questo punto cosa abbia “combinato” di così grave il nostro “erbivoro”, per finire sotto assedio da un giorno all’altro.

Niente. Non ha combinato un bel niente. Molto semplicemente, c’è qualcuno che dà una lettura assai diversa del fatto che Berrettini abbia deciso in autonomia di sottoporsi al tampone e di ritirarsi, malgrado la normativa inglese non lo prevedesse, dal torneo di Wimbledon.

Berrettini bersaglio social: pioggia di insulti

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Sui social se ne sono dette di tutti i colori. È una vera e propria bufera, infatti, quella che è scoppiata collateralmente alla notizia della positività e del forfait di Matteo. Alimentata in larga parte da negazionisti e no-vax, che anziché riconoscere l’atto di responsabilità di cui si è reso protagonista il tennista preferiscono dargli del coniglio.

“Immagina non avere una linea di febbre – si legge in uno dei tweet raccolti dal Corriere dello Sport – e farti un tampone sapendo che se risulterà positivo ti scordi il torneo più importante al mondo e 2,5 milioni di euro. Immagina essere più cretini“. Tra un insulto e un neologismo – “Covidiozia“, per dirne uno solo – qualcun altro gli chiede: “Hai protetto gli altri da che? Dall’influenza? Ma per favore, sei solo un coniglio, é questa la verità”.

Sono ore ormai che la polemica va avanti, ma la misura a questo punto è colma. Una delle tante pagine fan dedicate al campione, “Matteo Berrettini Italia”, ha deciso di usare il pugno duro: “Vista la mole di commenti al limite della decenza – hanno comunicato i gestori agli oltre 40mila fan – da stamani stiamo provvedendo a comunicare il tutto alla polizia postale“. Perché va bene esprimere un’opinione, ma questo no, non lo possono proprio accettare.

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