Sinner vuol fare pace con lei: è l’inizio di un nuovo capitolo

Sinner, una seconda possibilità non si nega a nessuno. Il campione ha deciso di riprovarci ancora una volta e i social esultano.

Jannik Sinner non è vegetariano. Predilige i “sapori” della terra e disdegna “verdure” ed erba, così come i paesaggi troppo verdi non gli piacciono un granché. Alle gioie della vita di campagna preferisce di gran lunga le distese di cemento, dove in effetti rende molto più che sui prati rigogliosi.

Sinner
©️LaPresse

Ma di darsi per vinto non ne vuol proprio sapere. L’altoatesino è cocciuto e testardo, motivo per il quale vuole dare alla superficie preferita da Matteo Berrettini un’altra occasione ancora. L’ennesima, ma chissà che stavolta non possa essere quella giusta. Quella destinata a sfatare un tabù che sembra inviolabile.

Ad Eastbourne non è riuscito ad andare al di là del primo turno, ma Jannik non mollerebbe neanche per tutto l’oro del mondo. Giusto il tempo di fare i bagagli che già era sui prati di Church Road a far pratica in attesa che scocchi l’ora di iniziare una nuova avventura a Wimbledon.

Sinner ci riprova: eccolo a Wimbledon

 

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È stato il diretto interessato in persona a postare un video che rivelasse ai suoi numerosi sostenitori cosa stesse combinando nelle ore che precedevano il sorteggio del tabellone principale dello Slam. A far sapere loro che Jannik Sinner non si arrende mai – non è casuale il brano, dal titolo “I can’t stop” (Non posso fermarmi, ndr) che ha messo come sottofondo – e che ce la metterà tutta, pur di trovare la quadra.

L’erba al momento gli è indigesta, ma chi lo conosce sa bene che farà fuoco e fiamme pur di instaurare un certo feeling con “lei”. Ed è per questo motivo che ha iniziato a lavorare su quei nodi che non gli hanno permesso di dominare il gioco durante il match di due giorni fa contro Tommy Paul.

È stato evidente che il suo servizio, che è comunque migliorato, non renda sul verde come dovrebbe. E anche che, più in generale, il suo stile di gioco non si sposi troppo bene con la velocità della superficie di Wimbledon. Ma potrebbe essere, in ogni caso, solo questione di tempo. Ora che accanto a lui c’è anche il supercoach Darren Cahill, le cose potrebbero infatti migliorare da un momento all’altro.

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