Elisabetta Canalis all’assalto: fa a pugni con l’influencer

Elisabetta Canalis sfida l’influencer Rachele Muratori: la notizia inaspettata ha lasciato di stucco il popolo dei social.

In intimo, in costume. Vestita da gran soirée, in tuta, con un look casual per il tempo libero. L’abbiamo vista in tutte le vesti possibili e immaginabili, in oltre vent’anni di carriera, ma coi guantoni ancora no. Una Elisabetta Canalis in questa versione qui, certamente inedita, non potevamo proprio aspettarcela.

Elisabetta Canalis
Rachele Muratori (Instagram)

L’ex velina e fiamma di Christian Vieri e George Clooney salirà a breve, per la prima volta in assoluto, sul ring. Prenderà parte ad un match ufficiale di kickboxing, alla “veneranda” ma per nulla manifesta età di 43 anni. Lo farà alla reggia di Venaria, nell’ambito della 12esima edizione di “The Night of Kick and Punch”.

È da anni che si prepara in vista di questo appuntamento sotto lo sguardo vigile del suo maestro Angelo Valente, che di questa disciplina è stato campione del mondo. Le ha insegnato tutto ed è per questo motivo che il combattimento di cui sarà protagonista sarà il match sottoclou più atteso della serata.

Elisabetta Canalis dal bancone di Striscia al ring

Elisabetta Canalis
Instagram

Sul ring insieme a lei ci sarà un’avversaria che ha la metà dei suoi anni. Si tratta di una modella bolognese e il suo nome è Rachele Muratori. Che sì, è vero, sarà anche più giovane, ma in fatto di grinta e di tenacia sappiamo bene che la Canalis non è mai stata seconda a nessuna. E che sono queste qualità, nei combattimenti, a fare la differenza.

La sua rivale influencer appare leggermente favorita dal punto di vista tecnico, ma l’ex velina saprà comunque farsi valere nel corso delle tre riprese da novanta secondi ciascuna. Vincere sul ring è il suo nuovo obiettivo e difficilmente si farà “piegare” nel giorno del suo gran debutto.

Elisabetta Canalis
Rachele Muratori (Instagram)

“Kickboxing per me significa equilibrio, stabilità – spiega Elisabetta Canalis al Messaggero – e anche tanto sudore. Mi alleno costantemente da tempo ormai, amo questa disciplina perché richiede oltre allo sforzo fisico tanta concentrazione su se stessi e anche sull’avversario. Perseverare nel lavoro combinato su corpo e mente (che può essere un’alleata ma anche un’avversaria nella vita e sul ring) mi ha permesso negli anni di migliorare la mia stabilità interiore“.

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