Ultim’ora Sinner, le preghiere non sono bastate: la decisione è senza appello

Jannik Sinner costretto a concludere anzitempo il match contro Rublev a causa del persistente dolore al ginocchio sinistro: sfuma il sogno di approdare ai quarti di finale del Roland Garros.

Termina con l’epilogo che tutti si auspicavano che potesse non materializzarsi mai il Roland Garros di Jannik Sinner, costretto ad alzare bandiera bianca nel terzo set degli ottavi di finale contro Rublev.

Sinner Roland Garros
Jannik Sinner ©LaPresse

Il tennista italiano, la cui smorfia di dolore al termine di uno scacco aveva lasciato i suoi sostenitori di stucco, preconizzando a tutti gli effetti il ritiro, non ce l’ha fatta. Sinner dice addio al sogno di approdare ai quarti di finale della rassegna parigina, fermato da quel fastidioso problema al ginocchio sinistro a causa del quale era stato costretto ad applicare da giorni una vistosa fasciatura.

Tennis, termina il Roland Garros di Sinner: l’italiano costretto al ritiro

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E pensare che – contro Andrey Rublev – il primo set era stato senza appello: lapidario 6-1 per Jannik, che aveva sciorinato la versione più aggressiva del suo gioco, salvo poi perdere – pur combattendo in lungo e in largo – il secondo set per 6-4. Ma proprio nel secondo set un allungo costa caro a Sinner: il dolore al ginocchio si fa sentire, e l’azzurro non forza più negli scatti e negli appoggi laterali. Preludio alla decisione maturata nel terzo set, in cui il ritro è stata logica conseguenza di un dolore sempre più intenso. E pensare che poche ore prima della partita, i social erano stati presi d’assalto dai supporter del tennista italiano, che erano arrivati ad “invocare” addirittura con preghiere l’aiuto della dea bendata, affinché “risparmiasse” il proprio beniamino. Così non è stato: a Sinner comunque gli applausi per un Roland Garros giocato comunque su ottimi livelli.

 

 

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