Sinner, tifosi in apprensione: la preghiera diventa social

Sinner, sui social non si parla che di lui. Ecco perché i tifosi sono così preoccupati e perché molti di loro stanno addirittura pregando.

Quando, lo scorso sabato, lo abbiamo visto scendere in campo con quella fascia, è preso un coccolone a tutti. Nessuno aveva idea del perché la indossasse e di cosa fosse successo. Non una parola, infatti, era trapelata prima del match a tal proposito.

Sinner
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A spiegare tutto con calma è stato il diretto interessato, Jannik Sinner, che ha rivelato a fine partita di essere stato a tanto così dal rinunciare al Roland Garros. Il dolore al ginocchio, aveva detto, era comparso all’improvviso. In modo del tutto inaspettato peraltro, considerando che pare non avesse mai avvertito un fastidio del genere.

L’essenziale è che dopo il falso allarme gli esami non abbiano rilevato nulla di anomalo, ma la verità è che i suoi numerosissimi fan sono ancora in apprensione. Tremano al sol pensiero che il corpo del loro beniamino possa fare le bizze proprio ora che è vicinissimo dall’approdare ai quarti di finale dello Slam parigino che tante soddisfazioni sta regalando agli italiani.

Il ginocchio di Sinner spopola sui social

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Su Twitter oggi non si parla che di lui. E alcuni post sono veramente esilaranti, benché sia palpabilissima la paura che i sinneriani hanno di vederlo sventolare bandiera bianca ad un passo da una gara così importante. Fermo restando, per fortuna, che le voci finora trapelate non sono preoccupanti. Jannik dovrebbe scendere in campo e disputare la sua gara contro Rublev senza problemi.

Ciò nonostante, sono tantissimi gli utenti che stanno dedicando “preghiere” e scongiuri al ginocchio di Sinner. “Buongiorno a tutti ma possibilmente al ginocchio di Jannik un po’ di più” ironizza un tifoso, sdrammatizzando una situazione che continua comunque a preoccupare tutti i tennissofili.

Ti prego Dio – scrive un altro, a metà tra il sacro e il profano – fa che il ginocchio di Sinner sia sano e possa asfaltare Rublev come già successo a Barcellona e Montecarlo”. Il coro, insomma, è unanime. L’apprensione anche. E speriamo che tutto questo stasera possa essere solo un lontano ricordo.

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