Berrettini, quel momento è arrivato: gongola Alcaraz

Berrettini, tra una settimana niente più sarà come prima: ecco cosa succederà al tennista romano fermo ai box per un problema alla mano.

Matteo Berrettini non è a Madrid. Non è stato né a Miami né a Montecarlo e, probabilmente, non ci sarà neanche a Parigi. Non se la sente di rischiare, ha detto a margine di un evento organizzato da Red Bull, suo sponsor, ragion per cui quasi sicuramente rinuncerà al Roland Garros per non compromettere la stagione sull’erba.

Berrettini
©️Lapresse

Se tutto andrà bene lo rivedremo, quindi, in Inghilterra. Non gioca già da una cinquantina di giorni ed è ovvio, stando così le cose, che questa lunghissima pausa, arrivata in concomitanza con alcuni dei Masters 1000 più importanti della stagione, si ripercuota sulla classifica e sulla sua situazione in termini di ranking.

Tant’è che il momento più temuto, quello che sapevamo sarebbe arrivato ma al quale non eravamo del tutto preparati, è ormai purtroppo giunto. Tra una settimana a quest’ora niente sarà più come prima.

Berrettini, galeotto fu l’edema: Alcaraz più vicino che mai

Berrettini
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Berrettini oggi è ancora miracolosamente al sesto posto, ma nelle ultime settimane i suoi avversari hanno accumulato punti su punti. Lunedì prossimo scivolerà dunque di una posizione, cedendo il suo best ranking al russo Andrey Rublev. Scarterà i 600 punti che risalgono all’Atp di Madrid dello scorso anno ed era purtroppo inevitabile, che accadesse ciò che tutti temevamo.

E non è finita qui. C’è qualcun altro che trarrà beneficio dall’infortunio del campione romano. Parliamo di Carlos Alcaraz, 19 anni tra pochissimi giorni, la cui distanza dal tennista capitolino si è ridotta praticamente all’osso.

Il rischio che Berrettini esca dalla top ten, ahinoi, è sempre più pericolosamente concreto. E se è vero che le occasioni per macinare punti non mancheranno, è altrettanto vero che questo edema alla mano proprio non ci voleva e che nessuno avrebbe mai potuto immaginare quanto tempo prezioso potesse portargli via.

 

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