Alcaraz lo ha fatto davanti a tutti: la reazione in tribuna

Alcaraz, ecco cosa ha fatto il baby fenomeno spagnolo un attimo prima di alzare al cielo la prima coppa vinta in un Masters 1000.

Nei primi game era sembrato spaesato. Emozionatissimo, sicuramente. Il che è anche comprensibile, visto che forse non ci credeva nemmeno lui di poter raggiungere vette tanto alte in così poco tempo. Che Carlos Alcaraz fosse un fenomeno lo sapevamo già, ma nessuno, neanche lui, era ancora consapevole di cosa potesse essere capace.

Alcaraz
©️LaPresse

Il ragazzo di Murcia ha scritto una nuova e bellissima pagina nella storia del tennis internazionale. È il più giovane atleta ad aver vinto il Masters 1000 di Miami, nonché il primo spagnolo di sempre a riuscirci. Mica bruscolini, insomma. Ma, al contrario, tanta, tantissima, roba.

Casper Ruud ce l’ha messa tutta, ma contrastarlo è un’impresa che in questo 2022 è riuscita solo ad altri due campioni: Matteo Berrettini, che lo ha sconfitto agli Australian Open, e Rafael Nadal, che lo ha battuto in semifinale a Indian Wells. Per il resto, è stato assolutamente incontenibile.

Alcaraz, la dedica e poi l’abbraccio

Alcaraz

Quella di ieri è stata per Alcaraz una vittoria speciale per tanti motivi. Non solo perché gli ha permesso di incassare un sacco di punti e di scalare il ranking, o perché ha fatto sì che battesse un nuovo record. Quanto, piuttosto, perché è arrivata in un momento molto difficile per il suo team.

Il suo allenatore, Juan Carlos Ferrero, ha perso il papà qualche giorno prima di questa meritatissima finale. Ed è per questo motivo che, prima di alzare il trofeo al cielo, Carlitos ha voluto dedicare un pensiero all’uomo appena scomparso: “Edoardo – ha scritto sulla lente della telecamera – sempre con noi“.

Ferrero, visibilmente commosso, lo ha poi aspettato in tribuna, stringendolo forte a sé e lasciandosi andare all’emozione. Ed è stato proprio lui, durante la conferenza stampa che ha fatto seguito alla partita, a raccontare cosa succederà ora che un altro importantissimo mattoncino s’è aggiunto a questa incredibile carriera appena iniziata. “Adesso come team – ha detto il coach, come riferisce Ubitennis – dobbiamo creare una bolla intorno a lui, perché è un momento delicato in cui arrivano tante distrazioni ed è l’ultima cosa che vogliamo succeda”.

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