Berrettini, la paura prima del sogno: “Ho rischiato di saltare la finale di Wimbledon”

Berrettini racconta un particolare inedito che risale alla vigilia della finale di Wimbledon: ecco perché rischiò di non giocare. 

Matteo Berrettini è un inguaribile ottimista. A poco più di un mese dalle lacrime in diretta televisiva, pare che nessun infortunio abbia mai ostacolato il suo cammino. Inutile guardarsi alle spalle. Il futuro è già qui e non avrebbe alcun senso, d’altronde, rimuginare su quello che avrebbe potuto essere ma non è stato.

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Il vecchio adagio che recita “Anno nuovo, vita nuova” è vero più che mai. Soprattutto per i tennisti, giacché il Capodanno coincide, guarda caso, con l’inizio della nuova stagione. Il tennista romano sarà in campo già il 2 gennaio, insieme a Jannik Sinner, per il primo match dell’Atp Cup.

Dopodiché, sarà la volta degli Australian Open. Lui sta bene, dice, motivo per il quale giocherà regolarmente. Sta talmente bene da ragionare in prospettiva e pensare, di già, ad uno degli appuntamenti in programma per il prossimo autunno. Appuntamento al quale a novembre, per forza di cose, non ha potuto essere presente.

La rivelazione di Berrettini sulla finale di Wimbledon

Berrettini
©Getty Images

“Vincere la Coppa Davis – ha detto ai microfoni di Sportface – è uno dei miei obiettivi per la prossima stagione: abbiamo la fortuna di avere una rosa lunga e una squadra forte. Siamo un grande gruppo e qualche settimana fa ho seguito i ragazzi da casa, mi sentivo con loro e con capitan Volandri ogni giorno. Vincere è un sogno – continua – ma abbiamo le carte in regola per farcela. Qualche anno fa avrei detto che trionfare sarebbe stato impossibile, adesso è una cosa fattibile”.

In vista di quell’evento si preparerà, come sempre del resto, insieme al suo mentore, il coach Vincenzo Santopadre. Matteo ha parlato anche di lui, in quest’intervista in cui ha raccontato particolari inediti sulla sua carriera e sulla sua vita privata.

“A un certo punto quest’anno l’ho guardato e gli ho detto: “Sto facendo dei miracoli”. Con lui – dice ancora Berrettini – siamo partiti da lontano e ho tanti aneddoti legati al nostro rapporto”. Poi, la rivelazione: “Alla vigilia della finale di Wimbledon dico solo che ha rischiato di violare dei protocolli e quindi avrei potuto non giocare la finale”.

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