Australian Open, c’è la prima rinuncia per contrarietà al vaccino

Australian Open, lui non ci sarà: l’annuncio alla luce delle regole ferree che i tennisti dovranno osservare per partecipare allo Slam.

Il fatto che il suo nome sia presente nella entry list non vuol dire niente. Significa, molto semplicemente, che tra i progetti futuri di Novak Djokovic ci sarebbe, almeno in teoria, la partecipazione allo Slam australiano. Ma tra il dire e il fare, si sa, c’è di mezzo il mare. E anche le rigidissime regole dell’Australia, in questo caso.

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Lo Stato di Victoria non intende fare sconti a nessuno. I tennisti che varcano i suoi confini dovranno essere vaccinati, esattamente come i turisti. Ed è qui che casca l’asino: la posizione del campione serbo sul vaccino è nota ormai da tempo, ragion per cui non è detto che decida di farlo “solo” per partecipare agli Australian Open.

Lui non ha detto una sola parola in merito. E non ha nemmeno chiesto, come ha fatto sapere Tennis Australia, l’esenzione. Avrebbe potuto ottenerla, entro il 10 dicembre scorso, se avesse dimostrato di non potersi vaccinare, di soffrire di una condizione medica acuta o di una malattia cardiaca infiammatoria. Non lo ha fatto. Ciò vuol dire, probabilmente, che non è questo il problema.

Australian Open, Djokovic è ancora in forse

Australian Open
Novak Djokovic ©️LaPresse

Che si fa, dunque? Nel caso in cui il numero 1 del mondo non intendesse vaccinarsi, non potrebbe partecipare allo Slam. Potrebbe invece prendere parte all’Atp Cup che si disputerà a Sidney dall’1 al 9 gennaio, ma solo a una condizione: che si rechi in Australia entro il 16 dicembre prossimo e che osservi un periodo di quarantena di 2 settimane. In totale isolamento, ovviamente.

In attesa di sapere cosa Nole deciderà di fare, qualcun altro si è già determinato in merito a questa spinosissima questione. Il francese Pierre-Hugues Herbert, numero 110 del mondo, ha fatto sapere che non intende partecipare allo Slam australiano perché contrario al vaccino anti-Covid.

Anche Stefanos Tsitsipas ha finalmente preso una posizione. Seppur l’idea non lo entusiasmi affatto, si vaccinerà. “Lo faccio per avere una vita normale – ha detto, annunciando la volontà di ricevere la prima dose – Questo problema dà fastidio a tutti, ma dobbiamo aiutarci a vicenda”.

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