Milan-Liverpool, Adrenalina Ibra | “Raiola voleva uccidermi”

Milan-Liverpool, il racconto di Zlatan Ibrahimovic è da non credere: ecco cosa ha fatto infuriare il suo agente Mino Raiola. 

Quanti aneddoti. Quanti racconti. Sono talmente tanti che Zlatan Ibrahimovic potrebbe farne un libro. Ah, già. Lo ha fatto. S’intitola “Adrenalina: my untold stories” ed è sbarcato in libreria appena 5 giorni fa, portando con sé un sacco di storie incredibili che hanno come protagonista il gigante che stasera scenderà in campo per Milan-Liverpool.

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Il calciatore svedese non si è risparmiato, quando è scoccata l’ora di scegliere quali racconti inserire al suo interno. Tant’è che ha svelato tantissimi dettagli inediti sulla sua carriera, tra cui uno che risale al 2016 e del quale nessuno era mai venuto a conoscenza.

A quel tempo, lui era reduce da un’esperienza positivissima con il Paris Saint-Germain ed era a caccia di nuove avventure in cui riversare tutte le sue energie. Fu in quel momento che il Manchester United mise gli occhi su di lui: il club era prontissimo ad accaparrarselo e a mettere a segno il colpo del secolo.

Milan-Liverpool, il racconto shock di Ibrahimovic

Milan-Liverpool
Ibrahimovic ai tempi dello United ©Getty Images

Da quando il contratto con Psg si era concluso, i sostenitori di Zlatan erano rimasti col fiato sospeso. Non vedevano l’ora di scoprire che maglia avrebbe vestito il loro beniamino e quale club se lo sarebbe aggiudicato. Peccato solo che, proprio in questo frangente, Ibrahimovic l’abbia fatta grossa.

L’accordo non era ancora stato ufficializzato, ma lui fremeva. Ed ecco che, sui canali social, ha annunciato quello che ancora in teoria non era autorizzato a dire, dal momento che i particolari del contratto non erano stati concordati: “È ora di farlo sapere al mondo – aveva scritto la stella rossonera – La mia prossima destinazione è il Manchester United”.

Il suo post scatenò il caos. Né il club inglese e né il suo agente, Mino Raiola, la presero bene. “Mino voleva uccidermi” racconta Zlatan. Ma non fu il solo a redarguirlo. Stando al suo racconto, anche l’ex vicepresidente esecutivo dello United si inalberò, tanto che pare gli abbia detto “Hai rovinato un piano di pubbliche relazioni da 5 milioni di sterline“.

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