Ajla Tomljanovic, Berrettini è cambiato | “A un certo punto devi mollare”

Ajla Tomljanovic, il tennista Matteo Berrettini si lascia andare a delle considerazioni inaspettate sulla loro relazione.

Da quando il torneo di Wimbledon ha acceso i riflettori su Matteo Berrettini, Ajla Tomljanovic è automaticamente diventata una delle donne più “invidiate” del pianeta. Il perché è presto detto. Il suo fidanzato non è solo il numero 7 del mondo, ma anche un inconsapevole sex symbol che, in men che non si dica, ha fatto strage di cuori in ogni dove.

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Merito del suo fascino, senz’altro. Eppure, dietro quell’Adone alto quasi 2 metri c’è molto di più. C’è un ragazzo semplice e genuino che tiene ai valori più che a qualunque altra cosa al mondo. Un atleta che sta crescendo ma che sta riuscendo, nonostante la popolarità, a mantenere fede ai suoi principi, senza mai perdere di vista l’obiettivo.

E il suo obiettivo non è solo alzare una coppa. “Lungo il percorso vedo una moglie, un figlio, una famiglia, una casa” ha raccontato al Corriere della Sera, nell’ambito di una lunga intervista nel quale ampio spazio è stato riservato, appunto, alla sua relazione con la tennista croata naturalizzata australiana.

Berrettini sex symbol: la gelosia di Ajla Tomljanovic

Alja Tomljanovic
Ajla Tomljanovic e Matteo Berrettini ©️Getty Images

Di lei dice poco, per la verità. Ma da quel poco che rivela si intuisce subito che Matteo sia letteralmente pazzo di lei. Pur non nascondendo quanto difficile sia, soprattutto per due che come loro girano il mondo per giocare, mantenere in piedi una storia d’amore. E racconta, a tal proposito, di quella volta che era stato ad un passo dal mollare.

“Io ho la capoccia dura, ma Ajla più di me, pazzesco… A un certo punto – dice Berrettini – la relazione è diventata un testa a testa. Lì ti scontri, oppure molli qualcosa. Ecco, l’amore mi ha fatto diventare più paziente: correvo a perdifiato con il rischio di non godermi niente e ho rallentato, ho visto le cose con una prospettiva più ampia, ho lasciato evaporare un po’ della mia impulsività. Prima era tutto bianco o nero. Ho scoperto il grigio, e mi piace”.

A lei non piace troppo, invece, il fatto che lui sia diventato un sex symbol e che sia “bramato”, in quanto tale, da molte donne. “Ho 25 anni, ci rido sopra. Ajla un po’ meno. Fa questo piccolo gesto, con la spalla che si avvicina all’orecchio, come se non gliene fregasse niente. Invece… Ma può stare tranquilla, lo sa”. E può stare tranquilla sì, la fortunatissima Ajla, a giudicare dalla risposta che il suo Matteo ha dato al Corriere in merito alla sua idea di felicità: “Penso che la felicità sia un tramonto con Ajla e una birra in mano”.

 

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