Postepay, occhio agli addebiti sospetti | Come chiedere i rimborsi

Postepay, impazza la truffa che ha già danneggiato moltissimi utenti. Ecco cosa sta succedendo e come muoversi per ottenere il rimborso.

Che la si utilizzi per gli acquisti online o per quelli fisici, poco importa. Resta il fatto che Postepay sia, ad oggi, una delle carte ricaricabili più comode e rivoluzionarie di sempre. I suoi costi, davvero irrisori, fanno sì che sia alla portata di tutti e che chiunque possa ottenerne una per sé senza scontrarsi con una burocrazia eccessiva.

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Chi possiede una Postepay dovrebbe però, soprattutto in questi giorni, tenere gli occhi bene aperti. È oramai stato appurato, infatti, che è in atto una nuova truffa e che a farne le spese sono proprio gli ignari titolari della carta rilasciata da Poste Italiane. Quello che sta succedendo ha davvero dell’incredibile.

Tantissimi utenti hanno riscontrato nelle ultime ore un problema comune. La presenza, vale a dire, di diversi addebiti sospetti all’interno della propria lista dei movimenti. Addebiti che non sarebbero riconducibili, peraltro, a transazioni relative ad acquisti virtuali o a pagamenti nei negozi fisici. Le diciture sono sospette tanto quanto gli importi indebitamente sottratti.

Truffa Postepay, il modulo per chiedere il rimborso

Postepay
©Getty Images

Le somme non sono, fortunatamente, ingenti. “Viaggiano” tra i 4 e gli 8 euro circa, ma negli estratti conto ne compaiono anche 10 in un giorno solo, motivo per il quale l’importo complessivo pesa in modo notevole sulle tasche dei poveri malcapitati. Ma come si può rimediare?

La prima cosa da fare è eliminare il metodo di pagamento di Postepay collegato ad ApplePay e GooglePay, attraverso i quali potrebbero potenzialmente avvenire questi pagamenti non autorizzati. Meglio evitare, poi, di fornire i propri dati personali in caso di telefonate, email ed sms sospetti.

Ma è possibile chiedere il rimborso delle cifre sottratte per effetto di questa truffa? La risposta è sì. Per farlo bisogna prima aspettare che saldo contabile e saldo disponibile coincidano; dopodiché, si può richiedere la lista dei movimenti direttamente all’ufficio postale. A quel punto, si deve presentare denuncia contro ignoti ai carabinieri e provvedere, infine, a chiedere il rimborso della somma sottratta. Servirà, a questo scopo, il modulo di contestazione addebito per i servizi Postepay che troverete a questo link.

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