Caos Lazio, sono stufi di Sarri: “Non ci piace la maleducazione”

Caos Lazio, Sarri attacca la Lega che risponde a muso duro, ricordando il passato dell’ex allenatore dei biancocelesti

Non solo il problema della Lazio femminile, che ha deciso domenica sera di esonerare Carolina Morace affidando la panchina a Massimiliano Catini, la società di Lotito, anche per qualche parola di troppo pronunciata da Maurizio Sarri, entra nell’occhio del ciclone della Lega. Il tecnico toscano, dopo la gara persa contro il Bologna domenica all’ora di pranzo, si è scagliato contro il calendario. “Non possiamo giocare 61 ore dopo la gara di Europa League, la Lega deve rivedere i calendari” ha tuonato il tecnico. Che ha sottolineato, comunque, che non deve essere un libi per la sua squadra. Distrutta in campo da un affamato Bologna.

La risposta di Paolo Dal Pino, presidente della Lega di Serie A, non s’è fatta attendere: “Sarri? In Premier ha dovuto giocare più di una volta partite con meno di 60 ore di distanza l’una dall’altra, qui ne aveva 61. Noi siamo abituati alle pressioni, non ci piace la maleducazione”.

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Caos Lazio, non si placa la polemica

Dal Pino ©️Getty Images

Dalla Lega hanno fatto sapere che la risposta di Dal Pino è arrivata dopo tre uscite di Maurizio Sarri. Tutte racchiuse in una settimana. Una situazione che alla fine ha portato a un confronto duro, forse eccessivo, anche perché il tecnico della Lazio non ha offeso nessuno. Certo, quello ribadito dal presidente della A è corretto: con il suo Chelsea, l’attuale allenatore biancoceleste, ha vinto l’Europa League giocando poi la domenica quasi sempre all’ora di pranzo e mai la sera. E in un calendario deciso dalle tv (forse questo è il reale problema) è difficile mettere tutti d’accordo.

Quello che è successo comunque alla Lazio capiterà anche alla Roma ai primi di novembre. Ed è successo nello scorso weekend, in Francia, al Rennes, che poi ha battuto il Psg infliggendo alla squadra di Pochettino la prima sconfitta della stagione.

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