Leylah Fernandez e quell’evento storico che ha sconvolto la sua vita

Leylah Fernandez, chi è la “bambina” prodigio che sta incantando tutti agli Us Open e qual è l’evento che l’ha segnata per sempre.

Eravamo tutti lì, a tenere le dita incrociate per Matteo Berrettini, che quasi stavamo per perderci un altro evento storico. Qualche campo più in là c’era qualcuno che, gradino dopo gradino, stava cercando di salire più in alto che poteva. Lì, dove solo ai “grandi” è permesso sostare: sull’Olimpo del tennis femminile.

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A due passi dall’arena in cui Djokovic e Berrettini si sono sfidati per la terza volta, Leylah Fernandez stabiliva un primato sul quale è doveroso soffermarsi. La tennista, classe 2002, ha sbaragliato la concorrenza assicurandosi l’accesso alle semifinali degli Us Open che si stanno disputando, proprio in questi giorni, a New York.

E fin qui non ci sarebbe nulla di strano, se non fosse che è la più giovane promessa del tennis a riuscirci da qualche tempo a questa parte. Prima di lei lo aveva fatto solo Maria Sharapova, che aveva raggiunto il medesimo traguardo alla tenerissima età di diciotto anni soltanto.

Leylah Fernandez e quel magico Roland Garros

Leylah Fernandez
©Getty Images

Leylah Fernandez ne ha appena uno in più, ma può già vantare un percorso sportivo da far impallidire un veterano. Ha vinto un titolo Wta, a Monterey, ed è già nella top 100 dei tennisti da tenere d’occhio. Dovevamo aspettarcelo, quindi, che sarebbe arrivata agli Us Open ancor più agguerrita e determinata.

E così è stato. In campo si è rivelata essere un leone e non ce n’è stato per nessuno. Ci sono tutti i presupposti per pensare, insomma, che il suo palmares possa arricchirsi ulteriormente da qui a breve. Un nuovo trofeo andrà a fare compagnia a quello vinto al Roland Garros junior nel 2019? Non è da escludersi, certo.

Anche se, a sentir lei, nessun torneo potrà mai eguagliare, a livello emotivo, quello in cui diede prova per la prima volta di che pasta fosse fatta. Il Roland Garros ha per lei un significato unico: “Quando avevo cinque anni – ha raccontato alla Gazzetta dello Sport – vedevo Rafa e Justine sollevare il trofeo e ho deciso che avrei voluto farlo anche io”. È stato in quel momento che la sua vita è cambiata. Ed è stato allora, quindi, che è nata la nuova stella del firmamento tennistico.

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