Belgio-Italia, la tattica che Martinez ha copiato agli azzurri: occhio a questo dettaglio

Belgio-Italia, sale la tensione per la sfida di questa sera di Euro 2020. La squadra di Martinez ha “copiato” la tattica azzurra. I dettagli

Tensione alle stelle. Tutto è pronto. Ok, potremmo anche continuare in questo modo all’infinito o quasi per farvi capire che manca davvero poco alla partita più difficile che la Nazionale di Roberto Mancini dovrà affrontare in questo Euro 2020.  Il Belgio fa paura. Eccome se ne fa. Perché la squadra di Martinez è tosta, forte, atleticamente e tecnicamente. E sembra anche essere smaliziata.

I motivi sono tanti che ci spingono ad affermare questa cosa. Il principale, ad oggi, è quello della pretattica. Gioca Hazard? E De Bruyne sarà in campo dall’inizio? Notizie certe non ce ne stanno, solamente la formazione ufficiale a poche ore dall’inizio della partita scioglierà gli ultimi dubbi. E non saperlo, sicuramente, per Mancini potrebbe essere un problema. Perché se è vero che noi siamo l’Italia, è altrettanto vero rimarcare che esiste un Belgio con quei due giocatori in campo e ne esiste un altro con quei due giocatori in panchina. O addirittura in tribuna. Molte mosse tattiche degli azzurri potrebbero passare anche dalla loro presenza. E ad ora non si sa se giocheranno.

LEGGI ANCHE: Calciomercato Roma, il primo rinforzo per Mourinho è già pronto: il sogno dei tifosi

Belgio-Italia, occhio al dettaglio

C’è inoltre in tutto questo un altro dettaglio dettato dalle statistiche. Soprattutto dopo la gara contro il Portogallo, vinta 1-0 da Lukaku e compagni, con un gol del fratello meno famoso degli Hazard al minuto 42. Intanto partiamo proprio da lì: dall’unico tiro in porta della partita. Tanto è bastato alla truppa di Martinez di prendersi la qualificazione contro Cristiano Ronaldo. Sì, avete capito bene, un solo tiro nello specchio della porta per battere i campioni d’Europa in carica e regalarsi l’Italia stasera.

Poi ci sono anche gli expected gol subiti, che sono bassissimi. Il Belgio concede davvero poco davanti a Courtois: praticamente un catenaccio non all’italiana. Ecco la tattica “ingegnosa” di Martinez. Sfruttare l’occasione che capita durante la partita e poi chiudersi praticamente a difesa della rete segnata. E poi ovviamente ci vuole fortuna e anche tanta. Perché contro il Portogallo i nostri avversari di stasera ne hanno avuta. Il contrario non si può dire. Una qualificazione acciuffata con una prestazione all’italiana. Ma non l’Italia di Mancini, questa gioca, diverte e segna. Quella che è stata sempre dipinta all’estero. Catenacciara. Ma forse questo mito adesso è anche da sfatare.

Impostazioni privacy