Lucilla Agosti, un passato “trasgressivo” tra corsetti e calze a rete

Lucilla Agosti, ripercorriamo la carriera di successo dell’attrice e conduttrice e quella parentesi “piccante” nella capitale francese.

Prima c’è stato “Centovetrine”. Poi, “Distretto di polizia”. Dopodiché è arrivato il cinema e, per finire, un ruolo da opinionista nell’edizione 2012 dell’ “Isola dei famosi”. Non abbiamo elencato neppure un quarto, di tutto quello che Lucilla Agosti ha fatto nel corso della sua brillante – e variegatissima – carriera, ma è sufficiente a rendere l’idea di quanto questo personaggio sia incredibilmente multitasking.

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Non è nata come attrice e neanche come opinionista, quanto piuttosto come conduttrice televisiva e radiofonica. La sua primissima esperienza è stata ad “Azzurro”, un programma dedicato alla musica che andò in onda dal 2002 al 2005. Di show sul piccolo schermo ne ha condotti tanti, dopo di questi.

Più recentemente, invece, l’avrete vista su La5, nel salotto di “Donna Moderna Live”, ma anche su Sky, dove ha condotto insieme a Rocco Tanica “Italia’s got veramente talent?”. È davvero difficile, insomma, essere veramente esaustivi, quando si tratta di ripercorrere e di sintetizzare il curriculum vitae di Lucilla Agosti.

Lucilla Agosti e quella parentesi parigina “piccante”

 

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Di camicie ne ha dovute sudare tantissime prima di toccare certe vette, inarrivabili ai più. Ma bella milanese, classe ’78, ha avuto la determinazione giusta per farcela e per realizzare i suoi sogni. Ne ha avuta talmente tanta che, per farsi le ossa, ha fatto davvero di tutto, nella sua vita.

Qualche tempo fa, in un’intervista rilasciata ad “Oggi”, ha tirato fuori dal cassetto dei ricordi un’esperienza davvero singolare. Ha raccontato di aver lavorato per diverso tempo nei locali di burlesque di Parigi. Si spogliava, ma si trattava di show ironici in stile Dita Von Teese, per dirla con parole sue.

Sempre nella capitale parigina, ha lavorato come commessa in un sex shop. Un passato trasgressivo, se vogliamo, al quale lei deve tanto. La bella Lucilla aveva infatti ammesso, in quell’occasione, che la parentesi del burlesque si era successivamente rivelata utilissima per il suo lavoro. «Dopo che ti sei spogliata davanti a una platea di estranei – aveva riferito ad “Oggi” – pensi: “Beh, ma ora di che cosa mi devo vergognare?”»

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