Le 10 app più scaricate a gennaio: sorpasso Telegram e una sorpresa

Telegram scala la classifica delle app non game più scaricate a gennaio. Ma tra le prime 10 c’è anche un nuovo social network pronto a prendere piede ovunque. 

63 milioni. Tante sono le persone che, nel mese di gennaio, hanno scaricato da App Store o Play Store l’applicazione che sembra ormai destinata a far mangiare la polvere a tutte le altre. Parliamo di Telegram, il colosso di origini russe che si sta imponendo, giorno dopo giorno, sempre più, surclassando i suoi competitor in maniera del tutto inaspettata.

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Un successo, il suo, che sarebbe legato a doppio filo al lento declino di quella che, fino a qualche tempo fa, era l’app di messaggistica istantanea più usata al mondo: WhatsApp. Gli utenti non hanno affatto digerito, come ben sappiamo, le modifiche “coatte” alle condizioni di utilizzo, ed è presumibile che questo sia il loro modo di dare il ben servito a Zuckerberg & co.

La società di Menlo Park ci sta provando in tutti i modi, a tenere duro. Ha introdotto nuove ed interessantissime feature per far dimenticare, forse, che l’aggiornamento che mette a rischio la privacy è all’orizzonte. Ma, stando ai dati diramati da Sensor Tower, tutti questi sforzi sono serviti a ben poco.

Non solo Telegram: anche MX Takatak è in ascesa

Whatsapp
Whatsapp è solo quinta nella classifica delle app più scaricate a gennaio (Getty Images)

La classifica delle app non game più scaricate in tutto il mondo a gennaio parla chiaro: Telegram è al primo posto e ci sono tutti i presupposti per pensare che il numero di download possa lievitare ulteriormente man mano che si avvicina il giorno più temuto dagli aficionados di WhatsApp, ormai scivolata a metà classifica. Se la passa bene anche l’altro competitor, Signal, che ha conquistato un sudatissimo terzo posto.

Nella hit di Sensor Tower sbuca però un’altra sorpresa del tutto inaspettata. Ha scalato la classifica, piazzandosi all’ottavo posto, anche un’app che potrebbe prossimamente dare filo da torcere alla celebre TikTok, balzata di recente agli onori della cronaca per dei ben poco felici fatti di cronaca.

Stiamo parlando di MX Takatak, poco noto in Italia ma già affermato, a quanto pare, nel resto del mondo. Si tratta di un social network liberamente ispirato a TikTok, amatissimo in India, che dà la possibilità di caricare e visualizzare brevi video divertenti. Riuscirà, così come ha fatto Telegram, a scalare la classifica e a sorpassare il suo principale competitor?

 

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