Cashback, scopri quali sono le spese dell’auto valide ai fini del rimborso

Cashback di Stato, alcune delle spese che dovrai sostenere per mantenere la tua auto ti danno diritto al rimborso del 10%: ecco quali sono quelle ritenute valide.

Il programma Cashback di Stato è entrato, ormai da qualche giorno, nel vivo. La prima fase, espressamente finalizzata ad incentivare lo shopping natalizio e a risollevare l’economia, si concluderà il 31 dicembre prossimo. La seconda inizierà subito dopo ed andrà avanti per tutto il 2021. L’obiettivo, come ormai ben sappiamo, è quello di scoraggiare l’uso dei contanti.

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Abbiamo già passato in rassegna quali siano le spese valide ai fini del rimborso e quali non siano contemplate (leggi qui l’articolo completo), invece, dal regolamento approvato dal governo. Quello che non tutti sanno, però, è che ci sono molte altre spese, che esulano dagli acquisti in negozio, che possono far lievitare l’importo del nostro cashback.

Ci sono molte spese extra, ad esempio, che possono aiutarci a raggiungere in maniera ancor più rapida sia il numero minimo di transazioni richieste, che la cifra massima rimborsabile. A patto, naturalmente, che si sia già provveduto a registrare i propri sistemi di pagamento e il proprio iban nella sezione dell’app IO dedicata al programma Cashback di Stato.

Anche il conto del meccanico si trasforma in cashback

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Per ottenere il cashback è necessario pagare con carta o bancomat (Getty Images)

Se pensavi che solo la spesa alimentare, i capi di abbigliamento, gli articoli di profumeria e le calzature ti dessero diritto al rimborso del 10% sull’importo speso, ti sbagliavi di grosso. Anche i beni e i servizi espressamente legati al settore delle automobili, infatti, rientrano nell’elenco delle spese che concorrono ad incrementare il tuo cashback.

A cosa ci riferiamo? Ai rifornimenti di carburante, innanzitutto. Ma bada bene: se vuoi ottenere un piccolo rimborso per il pieno di benzina che ti appresti a fare, ricorda sempre di pagare col bancomat o con la carta di credito. Altrimenti, questa spesa non sarà ovviamente conteggiata ai fini del rimborso cui ambisci.

Saranno valide, inoltre, tutte le spese che da qui in avanti dovrai affrontare per la manutenzione della tua automobile: anche in questo caso, non dovrai fare altro che pagare elettronicamente l’elettrauto, il ricambista, il carrozziere o il tuo meccanico di fiducia, per ricevere il rimborso del 10%, per un massimo di 15 euro di cashback a transazione.

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