Si gioca a porte chiuse, fino al 3 aprile almeno

Il Governo italiano, consultato il comitato tecnico-scientifico incaricato della valutazione dei rischi sanitari, ha considerato di vietare l’accesso agli impianti per qualsiasi manifestazione sportiva per almeno un mese. La decisione, riportata da diversi siti di news, rientrerebbe nelle disposizioni relative all’emergenza sanitaria determinata dall’epidemia di coronavirus (SARS-CoV-2) in Italia. Il divieto farebbe riferimento nello specifico a qualsiasi manifestazione in cui non sia possibile osservare la distanza di sicurezza tra le persone, fissata a un metro.

L’indicazione fornita dal comitato scientifico sembrerebbe quindi avvalorare e rafforzare la tendenza recente: disputare le partite di calcio a porte chiuse. Per evitare “assembramenti di persone” le nuove indicazioni, secondo quanto riferito dai giornali, comprenderebbero anche la richiesta agli esercenti di rispettare la regola dell’alternanza dei posti in teatri, cinema e musei.

Intanto la semifinale di ritorno di Coppa Italia in programma mercoledì a Torino tra la Juventus e il Milan è stata rinviata.

Impostazioni privacy