L’Inter di Antonio Conte • Serie A 2019-2020

Nelle prime ore del mattino del 31 maggio scorso l’Inter ha reso ufficialmente noto di avere un nuovo allenatore, Antonio Conte, il cui nome circolava da tempo sui quotidiani sportivi e sui siti di news come probabilissimo successore di Luciano Spalletti. Conte è da diversi anni ritenuto uno dei migliori allenatori italiani in circolazione. A lui vengono riconosciuti molti meriti dell’eccezionale ciclo di vittorie avviate dalla Juventus nella stagione 2011-2012, la prima con lui come allenatore. E a lui è stato quasi unanimemente attribuito il merito di aver portato in semifinale degli Europei del 2012 una nazionale italiana tecnicamente mediocre.

Comprensibilmente, oltre ad aver convinto molti tifosi a rinnovare rapidamente gli abbonamenti, l’annuncio di Conte all’Inter ha generato numerose e condivise aspettative tra addetti ed esperti di calcio della Serie A.

L’Inter ereditata da Conte

L’Inter di Antonio Conte giocherà molto probabilmente con il 3-5-2 come modulo di base. Nello scorso campionato, concluso con una sofferta qualificazione in Champions League come quarta classificata, l’Inter ha subìto appena 33 gol, risultando la seconda migliore difesa di Serie A dopo quella della Juventus. Conte sarà di certo ben consapevole che per vincere il campionato italiano serve avere la migliore difesa e non l’attacco più prolifico. E anche per questo potrebbe aver accettato il “progetto” dell’Inter, che può partire da un’ottima base su cui lavorare. Del resto non può che rassicurare un reparto formato da Samir Handanovic in porta e dai centrali Stefan De Vrij e Milan Skriniar, ai quali si è già aggiunto Diego Godin, giocatore di lunghissima esperienza internazionale, arrivato a parametro zero dall’Atletico Madrid.

Lo stesso Conte si è lasciato scappare in un breve commento che l’Inter non sarà più “pazza”, e presumibilmente le scelte di calciomercato saranno compiute in questa direzione. Saranno privilegiati i calciatori disciplinati, disposti al “sacrificio” e a non rendere difficile la vita nello spogliatoio con comportamenti fuori dagli schemi, dentro o fuori dal campo di gioco (Instagram e social inclusi). Per questo motivo Conte avrebbe deciso di fare a meno di Mauro Icardi, elemento – per sue responsabilità o suo malgrado – evidentemente destabilizzante. Dovrebbe inoltre non far parte dell’Inter stagione 2019-2020 il trequartista belga Radja Nainggolan, il cui rendimento nella stagione scorsa si è in definitiva mantenuto al di sotto delle aspettative, per quantità più che per qualità.

I rinforzi e i “recuperi”

I principali rinforzi dovrebbero essere a centrocampo il ventiduenne del Cagliari Nicolò Barella e in attacco i due centravanti Romelu Lukaku e Edin Dzeko. Per Conte è importante avere a disposizione un attaccante molto abile nel gioco aereo: lo erano Fernando Llorente alla Juventus, Graziano Pellè in nazionale, Diego Costa al Chelsea. In questa serie Dzeko e Lukaku sarebbero da considerare un lusso, da questo punto di vista. Inoltre loro compresenza – altamente improbabile in campo – darebbe indirettamente molta fiducia a Lautaro Martinez, a quel punto abbastanza sicuro di avere di base un posto da titolare con uno tra Dzeko e Lukaku.

Conte sarà inoltre piuttosto convinto di riuscire con il suo lavoro a migliorare il rendimento di calciatori non sempre all’altezza delle aspettative nelle ultime due stagioni. Rientrano in questa lista, valessero anche come rincalzi, giocatori come Roberto Gagliardini, Antonio Candreva (da Conte allenato in nazionale) e Kwadwo Asamoah (esterno sinistro nel 3-5-2 di Conte ai tempi della Juventus). Non potendo contare più di tanto su Candreva, che ha pur sempre 32 anni, l’Inter potrebbe schierare titolare a destra un nuovo acquisto. Si parla di Valentino Lazaro, ventitreenne esterno austriaco dell’Hertha Berlino, apprezzato anche dal Paris Saint-Germain. Autore di un gol in una recente partita di qualificazione agli Europei, Lazaro ha segnato tre gol e fornito sette assist nell’ultimo campionato tedesco. Che non sono pochissimi, per una squadra mediocre come l’Hertha.

I punti fermi

Barella, Lukaku e Dzeko sono le priorità dell’Inter. Eventuali altri acquisti di calciomercato potrebbero dipendere dal futuro di Ivan Perisic. Se il croato darà la sua disponibilità a giocare come esterno sinistro nel 3-5-2 – un ruolo più arretrato, da lui già ricoperto ai tempi del Wolfsburg – l’Inter potrebbe ridurre al minimo gli altri acquisti anche perché non sarà facile piazzare nel frattempo Nainggolan e Icardi. In caso di cessione di Perisic potrebbero invece aprirsi nuovi scenari, e in quel caso potrebbero arrivare nuovi giocatori a centrocampo.

La possibile formazione titolare

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, GODIN, De Vrij; LAZARO (Candreva), BARELLA, Brozovic, Gagliardini (AGOUMÉ), Perisic (Asamoah); Martinez (Politano), LUKAKU (DZEKO).

Inter 2019 2020

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