Kean, i cori razzisti e le polemiche dopo Cagliari-Juventus

Martedì sera, nella seconda partita del turno infrasettimanale di Serie A, la Juventus ha battuto per 2-0 il Cagliari alla Sardegna Arena. I gol sono stati segnati dal difensore Leonardo Bonucci, al 22° minuto, e dal centravanti Moise Kean, a cinque minuti dalla fine del tempo regolamentare. Dopo il gol Kean si è rivolto verso la curva dei tifosi del Cagliari e ha allargato le braccia, in segno di insofferenza, causando le proteste dei tifosi stessi. Anche i giocatori del Cagliari, sia in campo che in panchina, hanno protestato per l’esultanza.

La partita è ricominciata tra molti fischi. Dopo pochi istanti i giocatori della Juventus, e in particolare Blaise Matuidi, hanno chiesto all’arbitro Piero Giacomelli di intervenire in merito ad alcuni cori ritenuti di stampo razzista. A quel punto Giacomelli ha ordinato la lettura di un avviso al pubblico da parte dello speaker dello stadio. Come da prassi, lo speaker ha ricordato i provvedimenti e le sanzioni in caso di comportamenti discriminatori. Intanto, parlando in campo con il suo allenatore Massimiliano Allegri, Matuidi è sembrato indicare chiaramente un punto dello stadio da cui aveva sentito provenire i cori razzisti durante la partita.

Durante le interviste Allegri ha elogiato Kean per la prestazione ma ha definito evitabile la sua esultanza dopo il gol. “Questo in ogni caso non giustifica quello che c’è stato”, ha aggiunto Allegri, attribuendo comunque gli atteggiamenti razzisti a una ristrettissima minoranza degli spettatori. “Kean sa che quando si fa gol deve pensare a esultare con la squadra, e sa anche lui che poteva fare qualcosa di diverso”, ha detto Bonucci, intervistato a fine partita.

Durante un collegamento televisivo con i commentatori di Sky il presidente del Cagliari Tommaso Giulini ha espresso la sua disapprovazione rispetto a una presunta strumentalizzazione dei fatti da parte dei media. “Nessuno ha sentito nulla fino al momento del gol”, ha detto Giulini. “Se Bernardeschi avesse fatto la stessa identica esultanza sarebbe stato fischiato e trattato dal nostro pubblico esattamente allo stesso modo”, ha aggiunto, definendo “sceneggiate” le proteste di Matuidi in campo.

Dopo la partita, tramite i suoi profili social, Kean ha pubblicato una fotografia della sua esultanza, con il commento: “il miglior modo di reagire al razzismo”. La sensazione più condivisa tra gli addetti è che i cori razzisti e gli ululati, comunque isolati, non fossero udibili nel flusso fornito dalle trasmissioni televisive, quantomeno fino al momento del gol. In altre riprese fatte dall’interno dello stadio e circolate poi in rete gli ululati e i versi sono invece più chiaramente distinguibili.

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