Real Madrid-Barcellona, Coppa del Re (mercoledì)

Real Madrid e Barcellona si giocano il primo trofeo della stagione, la Coppa del Re, anche se si tratta di una semifinale di ritorno: all’andata finì 1-1.

REAL MADRID – BARCELLONA | mercoledì ore 21:00

I nove punti di vantaggio in classifica che il Barcellona, primo, ha sul Real Madrid, terzo, sembrano alla maggior parte degli addetti un margine troppo ampio da colmare. Per questo motivo, già da tempo, la Liga è quasi unanimemente ritenuta la competizione meno agguerrita tra quelle che si stanno giocando le tre migliori squadre spagnole. Dopo stasera un’altra squadra tra il Real Madrid e il Barcellona non potrà più competere per la Coppa del Re, competizione da cui è già stato eliminato a gennaio l’Atletico Madrid, negli ottavi. Alle 21:00 al Bernabeu si gioca la semifinale di ritorno, dopo il pareggio per 1-1 all’andata al Camp Nou.

Come ci arriva il Real Madrid

Nel 2019 il Real Madrid di Santiago Solari ha perso due sole partite: una ininfluente contro il Leganes per 1-0 nel ritorno degli ottavi di Coppa del Re, e un’altra dieci giorni fa in campionato per 2-1 contro il Girona, al Bernabeu. Dopo un ottimo primo tempo, concluso in vantaggio di un gol, il Real ha perso quella partita a causa di alcuni errori di troppo in fase difensiva. Domenica scorsa al Ciutat de València è tornato alla vittoria battendo 2-1 il Levante, ma a fatica (il Levante ha colpito due volte il palo) e con due contestati calci di rigore a favore.

Sul piano della forma fisica il Real non ci arriva benissimo, a giudicare dalle difficoltà recenti contro squadre relativamente abbordabili. Sul piano del gioco l’assunzione di Santiago Solari al posto di Julen Lopetegui ha ormai convinto anche i commentatori inizialmente più scettici. Il Real gioca con molto più ordine e con più compattezza tra i reparti. A differenza di quello di Lopetegui non mantiene troppo a lungo il possesso e ha una migliore attitudine a resistere agli attacchi degli avversari, pur non essendo invulnerabile (anzi ne prende anche troppi, di gol). In qualche modo riesce però quasi sempre a mostrare il meglio del proprio gioco – seppure a intermittenza, “a strappi” – per un numero sufficiente di volte in ogni partita.

Di questo nuovo modo di giocare – e soprattutto dell’assenza di Cristiano Ronaldo – sembra aver massimamente beneficiato Karim Benzema, già autore di 20 gol tra campionato e coppe varie in questa stagione. Il centravanti francese è diventato il punto di riferimento stabile dell’attacco del Real, senza per questo perdere una caratteristica essenziale del suo gioco: la tendenza ad arretrare e “accorciare” la squadra. Sotto l’aspetto degli equilibri nello spogliatoio, fondamentali nelle grandi squadre come nelle piccole, il Real di Solari viene poi generalmente descritto come una squadra in cui gli interessi del gruppo prevalgono su quelli dei singoli. Questo nuovo “assetto” ha favorito giovani calciatori come l’esterno d’attacco Vinicius Junior e il terzino Sergio Reguilón. Sono invece stati esclusi spesso dalle scelte dell’allenatore giocatori molto blasonati come Marcelo, Isco e Gareth Bale.

Come ci arriva il Barcellona

Il Barcellona non perde in campionato da novembre scorso e al momento è unanimemente considerata una tra le tre squadre più forti d’Europa. Il suo giocatore più forte e rappresentativo, Leo Messi, ha già segnato 33 gol tra campionato e coppe, e non è ancora finito febbraio. Tre di quei gol – e un assist per Luis Suarez – sono stati fondamentali per vincere in rimonta per 4-2 la difficile partita di campionato giocata sabato scorso al Ramón Sánchez-Pizjuán contro il Siviglia.

Il Barcellona arriva a questa partita in buone condizioni fisiche e senza assenze tra i titolari. Sabato scorso è tornato a disposizione anche il centrale francese Samuel Umtiti dopo una lunga assenza per un problema al ginocchio sinistro. L’allenatore Ernesto Valverde, forte della piena fiducia dei giocatori e di tutta la società, ha recentemente prolungato il suo contratto fino al 2020. Il centravanti uruguaiano Luis Suárez, grazie all’assist di Messi a fine partita, è tornato a segnare sabato scorso dopo oltre un mese senza gol in campionato.

Il Real Madrid e il Barcellona si affronteranno di nuovo sabato prossimo, di nuovo al Bernabeu, per la ventiseiesima giornata di campionato. Sarà quindi il terzo scontro diretto in meno di un mese.

Come vedere Real Madrid-Barcellona in diretta TV o in streaming

La semifinale di ritorno di Coppa del Re tra il Real Madrid e il Barcellona si potrà vedere in diretta streaming su DAZN, che possiede i diritti di trasmissione di questa competizione in Italia.

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Il pronostico

Né quella del Barcellona né tantomeno quella del Real, per numeri oltre che per considerazioni tattiche, sono ritenute le migliori difese del campionato spagnolo. Una certa vulnerabilità comune a entrambe, unita all’esigenza da parte del Barcellona di segnare almeno un gol per pareggiare il conto dei gol in trasferta, lascia immaginare che Real Madrid-Barcellona possa finire anche con più di tre gol e almeno uno da parte di entrambe le squadre. Nel secondo tempo, con il trascorrere dei minuti, potrebbe inoltre aumentare il nervosismo e di conseguenza il rischio di ammonizioni (ed espulsioni). Al Bernabeu Leo Messi ha segnato finora 15 gol in carriera: a giudicare dalle sue prestazioni più recenti, sembra un conteggio destinato a crescere.

Le probabili formazioni

REAL MADRID (4-3-3): Keylor Navas; Carvajal, Varane, Sergio Ramos, Reguilón (o Marcelo); Casemiro, Kroos, Modric; Vinicius (o Bale), Lucas Vazquez, Benzema.
BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Sergi Roberto, Piqué, Lenglet (o Umtiti), Jordi Alba; Busquets, Rakitic, Vidal (o Aleñá); Dembélé, Messi, Luis Suarez.

PROBABILE RISULTATO: 2-2
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