Rayo Vallecano-Siviglia, Liga spagnola (domenica)

Rayo Vallecano-Siviglia si gioca a Vallecas, dove il Rayo torna a giocare una partita di prima divisione dopo due anni. Il Siviglia di Pablo Machín ha già parecchi minuti nelle gambe, tra Supercoppa di Spagna ed Europa League.

RAYO VALLECANO – SIVIGLIA | sabato ore 20:15

Domenica sera, al Campo de Fútbol de Vallecas, il Rayo Vallecano tornerà a giocare una partita di Liga spagnola dopo due stagioni trascorse in seconda divisione. Come primo avversario troverà il Siviglia, da poco guidato da uno degli allenatori più apprezzati in circolazione, Pablo Machín, che qualcosa di buono sta già combinando.

Cosa sta combinando il Siviglia

In conseguenza della deludente stagione scorsa il Siviglia ha cominciato a giocare seriamente già da diverse settimane. In Europa League, competizione a cui ha avuto accesso tramite un settimo posto in campionato, ha iniziato dal secondo turno di qualificazione, il 26 luglio scorso. Ha eliminato agevolmente l’Ujpest, una squadra ungherese, e poi lo Zalgiris, una squadra lituana. Nei playoff affronterà la squadra ceca del Sigma Olomouc, nelle prossime due settimane.

Sono impegni che il Siviglia avrebbe certamente preferito evitare, ma hanno comunque svolto un’importante funzione di “collaudo” della nuova squadra. Il nuovo allenatore Pablo Machín – a lungo alla guida del sorprendente Girona promosso nella stagione scorsa – ne ha approfittato per consolidare le relazioni e gli equilibri tattici del gruppetto di calciatori che formerà l’ossatura del Siviglia nella stagione 2018-2019.

In quel gruppo ci sono senza dubbio Pablo Sarabia, che ha già segnato quattro gol nelle ultime quattro partite, e il ventinovenne spagnolo Roque Mesa, ex Las Palmas, che piace moltissimo a Machín. C’è probabilmente anche Franco Vázquez, già titolare in tre partite e autore di un gol. Nella linea di difesa a tre, con Simon Kjaer e Gabriel Mercado, dovrebbe giocare da titolare il ventiseienne Sergi Gomez, arrivato dal Celta Vigo per circa 5 milioni di euro. È un giocatore rapido e con buona tecnica. Sulla fascia destra sta giocando stabilmente – e bene – Jesus Navas, ma Machín potrà in alternativa contare su Aleix Vidal, ritornato al Siviglia per poco meno di 9 milioni dopo la deludente e sfortunata esperienza al Barcellona.

Cosa aspettarsi dal Rayo Vallecano

Pur avendo vinto lo scorso campionato di seconda divisione, il Rayo Vallecano è da molti osservatori ritenuta una squadra non abbastanza attrezzata per la Liga. Le scelte di mercato hanno suscitato molte perplessità, e in generale la qualità dell’organico sembra essere peggiorata anziché migliorata. L’allenatore è ancora Miguel Ángel Sánchez Muñoz, detto Míchel (da non confondere con l’ex allenatore del Malaga). È stato uno dei giocatori più rappresentativi del Rayo negli anni Novanta. Due stagioni fa, dopo avere allenato le giovanili, Míchel è stato promosso allenatore della prima squadra in seguito all’esonero di Rubén Baraja, a febbraio. Il Rayo, che in quella prima stagione in seconda divisione se l’è vista brutta, ha poi concluso quel campionato in dodicesima posizione.

Gli ultimi rinforzi in ordine di tempo – urgenti e necessari, a detta di molti – sono stati quelli del ventiseienne Jordi Amat, pagato un milione allo Swansea, e del ventiquattrenne Álvaro Medrán, in prestito dal Valencia. Amat è un difensore molto versatile che nella stagione scorsa ha giocato (poco) in prestito al Betis. Può giocare da centrale in una linea a tre o a quattro, oppure in funzione di mediano di copertura. Medrán l’anno scorso era in prestito all’Alaves, e anche lui è un giocatore molto versatile, con qualche utile attitudine offensiva.

Ma la lista dei giocatori andati via, al momento, sembra più rilevante di quella dei nuovi arrivati. Il centravanti Raúl de Tomás, nella stagione scorsa autore di 24 gol e vicecapocannoniere del campionato, era in prestito ed è tornato al Real Madrid Castilla. Il trequartista Unai López è tornato all’Athletic Bilbao e l’ottimo mediano Fran Beltrán è stato venduto al Celta Vigo per 8 milioni di euro. I giocatori di buona qualità rimasti in squadra sono la mezza punta Oscar Trejo (13 gol e 5 assist nel campionato scorso), l’ala sinistra Alex Moreno e l’ala destra Adrian Embarba, già presente due stagioni fa prima della retrocessione e ormai considerato un “veterano” del club con oltre 128 presenze.

Come vedere Rayo-Siviglia in diretta TV o in streaming

Rayo Vallecano-Siviglia si potrà vedere alle 20:15 in diretta su DAZN, la nuova piattaforma di streaming, che possiede i diritti di trasmissione delle partite di Liga spagnola in esclusiva per l’Italia.

Il pronostico

C’è da aspettarsi che nel corso della stagione, a Vallecas, il Rayo Vallecano riuscirà a mettere in difficoltà diverse squadre, anche tra le più forti e più note del campionato spagnolo. Appare tuttavia improbabile che possa riuscire a battere subito una squadra che già da diverse settimane, nelle competizioni in cui ha già cominciato a giocare, sta peraltro mostrando un certo miglioramento nel gioco e nell’organizzazione tattica. Sarabia e Luis Muriel, che dovrebbe partire titolare al posto di Ben Yedder, sembrano i due giocatori attualmente più in forma tra quelli che potrebbero segnare almeno un gol.

Le probabili formazioni

RAYO VALLECANO (4-3-3): Alberto Garcia; Tito (o Luis Advíncula), Abdoulaye Ba, Chechu Dorado, Álex Moreno; Elustondo (o Jordi Amat), Jose Angel Pozo, Oscar Trejo; Gael Kakuta, Adrian Embarba, Javi Guerra.
SIVIGLIA (3-4-2-1): Vaclík; Sergi Gómez, Kjaer, Mercado; Escudero, Roque Mesa, Banega, Jesus Navas; Vázquez, Sarabia; Muriel.

PROBABILE RISULTATO: 1-2

 

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