Formula 1: Gran Premio d’Ungheria

Approfittando delle mutevoli condizioni meteorologiche le Mercedes si sono qualificate in prima fila, con Hamilton in pole position. Le Ferrari, che sull’asciutto erano indubitabilmente le macchine più veloci, occupano la seconda fila. In gara non dovrebbe piovere: meglio per la Ferrari, ma l’Hungaroring non è mai stata una pista da sorpassi facili.

Come sono andate le qualifiche

Rispetto al solito le qualifiche del Gran Premio d’Ungheria sono state molto movimentate e incerte. Si sono quasi interamente svolte sotto una pioggia ora battente ora intermittente, costringendo i piloti a montare praticamente ogni tipo di gomma possibile (gomme da asciutto, intermedie e da bagnato). La Ferrari ha mostrato un’apprezzabile e insolita velocità anche sulla pista bagnata, condizioni che le erano state quasi mai favorevoli nel recente passato. Ma è stata la Mercedes a prendersi la prima fila, interpretando meglio degli altri le condizioni della pista negli ultimi minuti della sessione.

Sfruttando le sue note abilità di guida sulle piste bagnate, Lewis Hamilton ha ottenuto la sessantaseiesima pole position in carriera. Non è stato stabilmente il più veloce nel corso delle qualifiche ma lo è stato nell’unico momento in cui contava esserlo, migliorando di quasi tre decimi di secondo il precedente giro del suo compagno di squadra Valtteri Bottas. Le Ferrari, che soprattutto con Kimi Raikkonen sembravano ben messe anche sul bagnato, hanno perso un po’ di aderenza e velocità negli ultimi tentativi. Pur avendo compiuto il suo miglior giro in una fase della sessione in cui le condizioni andavano migliorando, Sebastian Vettel non è riuscito a fare meglio di Raikkonen e ha concluso in quarta posizione.

Le Red Bull, che in condizioni di pista asciutta si sarebbero probabilmente giocati la pole position con la Ferrari, sono state deludenti sotto la pioggia. “La macchina con la pioggia non andava, e non so quale sia il motivo”, ha detto Max Verstappen commentando la sua settima posizione in griglia di partenza. Ancora peggio è andata al suo compagno di squadra Daniel Ricciardo, che è stato addirittura escluso al termine della seconda manche.

La griglia di partenza

pospilotasquadra/motoretemporitardo
1Lewis HamiltonMercedes1m35.658s
2Valtteri BottasMercedes1m35.918s0.260s
3Kimi RaikkonenFerrari1m36.186s0.528s
4Sebastian VettelFerrari1m36.210s0.552s
5Carlos SainzRenault1m36.743s1.085s
6Pierre GaslyToro Rosso/Honda1m37.591s1.933s
7Max VerstappenRed Bull/Renault1m38.032s2.374s
8Brendon HartleyToro Rosso/Honda1m38.128s2.470s
9Kevin MagnussenHaas/Ferrari1m39.858s4.200s
10Romain GrosjeanHaas/Ferrari1m40.593s4.935s
11Fernando AlonsoMcLaren/Renault1m35.214s
12Daniel RicciardoRed Bull/Renault1m36.442s
13Nico HulkenbergRenault1m36.506s
14Marcus EricssonSauber/Ferrari1m37.075s
15Lance StrollWilliams/Mercedes
16Stoffel VandoorneMcLaren/Renault1m18.782s
17Charles LeclercSauber/Ferrari1m18.817s
18Esteban OconForce India/Mercedes1m19.142s
19Sergio PerezForce India/Mercedes1m19.200s
20Sergey SirotkinWilliams/Mercedes1m19.301s

Che gara aspettarsi

Nel corso di tutte le prove libere – senza pioggia – le Ferrari si sono più o meno stabilmente dimostrate le macchine più veloci in pista. Considerando che le previsioni meteorologiche per la giornata di domenica portano bel tempo, la Ferrari dovrebbe ritrovare condizioni della pista più favorevoli. Non è detto però che sia sufficiente a sopravanzare tanto facilmente le Mercedes e vincere la corsa. La pista dell’Hungaroring è tradizionalmente nota per non presentare molti punti di sorpasso. In partenza ci sono inoltre soltanto 800 metri prima della prima curva, a destra, che potrebbero non essere sufficienti per compiere un sorpasso (a meno di una partenza disastrosa degli avversari).

Nel 43,75 per cento delle edizioni del Gran Premio d’Ungheria ha vinto un pilota che partiva dalla pole position, e in oltre il 62 per cento dei casi ha vinto uno tra i due che partivano dalla prima fila. Lewis Hamilton ha già vinto questa corsa cinque volte, più di qualsiasi altro pilota.

PROBABILE VINCITORE: Lewis Hamilton (Mercedes)
PROBABILE GIRO VELOCE: Sebastian Vettel (Ferrari)

 

 

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