Mondiale 2018: Francia-Belgio (martedì)

Francia-Belgio, stasera alle 20:00, è la prima partita delle semifinali del Mondiale di Russia 2018 e deciderà la prima finalista: il pronostico, le probabili formazioni e le cose da sapere.

FRANCIA – BELGIO | martedì ore 20:00

Francia e Belgio se la sono sudata, la qualificazione alle semifinali del Mondiale di Russia 2018. La nazionale allenata da Didier Deschamps ha dovuto eliminare due grandi nazionali sudamericane, Argentina e Uruguay, mentre quella di Roberto Martinez dopo avere sofferto più del previsto col Giappone (vittoria in rimonta da 0-2 a 3-2) ha fatto fuori addirittura il Brasile.

Due squadre simili e che si conoscono bene

Francia e Belgio sono nazioni confinanti, e questa partita sarà giocata da calciatori che in buona parte si conoscono bene. Il Belgio è la squadra contro cui la Francia ha giocato più partite nel corso della sua storia, ben 74. Di queste però soltanto due si sono giocate nei Mondiali, e il numero di partite è via via diminuito con il passare del tempo. Dall’ultimo precedente in un Mondiale risalente al 1986, sono state giocate soltanto otto amichevoli.

La partita più recente giocata tra Francia e Belgio in amichevole è stata molto spettacolare: il Belgio ha vinto 4-3 allo Stade de France il 7 giugno 2015. La formazione del Belgio era molto simile a quella attuale, con Courtois, Vertonghen, Alderweireld, Fellaini, Witsel e Hazard, tra i titolari, e Lukaku, Carrasco e Chadli subentrati nel secondo tempo. La Francia invece è cambiata non poco. Gli unici titolari rimasti sono Lloris, Giroud e Griezmann. Nel frattempo sono cresciuti proporzionalmente tanti giovani di gran qualità: Pavard, Varane, Umtiti, Hernandez, Pogba e soprattutto Mbappé, senza dimentircare Fekir e Dembele, che partiranno dalla panchina.

I punti in comune tra Francia e Belgio sono parecchi. Sono due squadre multietniche, di grande talento, che puntano molto sullo strapotere fisico dei calciatori e sulle giocate dei singoli più che sul gioco di squadra, soprattutto quando c’è da attaccare.

Sono due squadre che si conoscono bene perché ci sono calciatori che hanno come compagni di squadra degli avversari di questa partita. Areola, Kimpembe e Mbappé della Francia giocano nel Paris Saint-Germain così come Meunier, che sarà però assente per squalifica. Kanté e Giroud sono compagni di squadra con Courtois, Edin Hazard e Batshuayi nel Chelsea. Nel Manchester United ci sono Pogba, Lukaku e Fellaini, a Barcellona Vermaelen, Umtiti e Ousmane Dembelé, nel Tottenham Lloris, Moussa Dembelé, Alderweireld e Vertonghen. Nel Manchester City giocano insieme City il francese Mendy e i nazionali De Bruyne e Kompany. E nel Monaco ci sono Sidibé e Tielemans. Inoltre Thierry Henry, ex campione della nazionale francese, è un collaboratore tecnico dell’allenatore del Belgio Roberto Martinez.

Le ultime notizie sulle formazioni

Il commissario tecnico della Francia riavrà a disposizione per questa partita Matuidi, che ha saltato la partita contro l’Uruguay per squalifica. Molto probabilmente il centrocampista della Juventus tornerà nella formazione titolare al posto di Tolisso. Per il resto Deschamps non farà cambi e confermerà il 4-2-3-1 visto fin dalla seconda partita del Mondiale, e cioè in seguito alla bocciatura di Dembele e del 4-3-3 e la promozione a titolare di Giroud. In porta ci sarà Lloris, che finora è stato impeccabile, smentendo i dubbi che si portava dietro dopo un campionato non indimenticabile nel Tottenham. I difensori saranno da destra a sinistra Pavard, Varane, Umtiti e Hernandez. I due centrocampisti titolari saranno ancora una volta Kanté e Pogba, sulla trequarti Mbappé, Griezmann e Matuidi, quest’ultimo con il compito di dare maggiore equilibrio in mezzo al campo. L’attaccante centrale sarà Giroud, finora a secco di gol ma molto importante per il gioco della squadra.

Dall’altra parte Martinez dovrebbe fare un’altra piccola rivoluzione, dopo quella fatta tra la partita col Giappone e quella col Brasile. Verranno confermati i due eroi degli ottavi di finale Fellaini e Chadli ma cambierà il modulo. L’assenza per squalifica dell’esterno destro di centrocampo Meunier costringerà il Belgio a optare per il 4-4-2, con due terzini “bloccati” come Vertonghen e Alderweireld. In passato i due, usati prevalentemente come centrali anche nel Tottenham, hanno mostrato delle carenze nel ruolo di terzini. Non hanno i tempi giusti per sovrapporsi agli esterni di centrocampo, peccano in fase di accelerazione e non sono precisi nei cross. Con questo schema il Belgio rischia di avere due calciatori di qualità in meno sugli esterni in fase di impostazione. Un problema che potrebbe favorire le ripartenze degli avversari.

Con questo modulo inoltre diventerà titolare al centro della difesa Vermaelen, mai del tutto convincente negli ultimi anni. Con Kompany inoltre va a formare una coppia di calciatori molto propensi agli infortuni. Perderli per un problema fisico nel corso della partita potrebbe essere un problema in più per Martinez.

Gli esterni di centrocampo potrebbero essere Carrasco e Chadli. Martinez però non vorrebbe rinunciare a Fellaini a centrocampo, e potrebbe schierare da esterno De Bruyne. In questo caso il sacrificato potrebbe essere Carrasco. In attacco ci saranno Hazard e Lukaku.

I possibili sviluppi tattici della partita

Potrebbe sembrare un controsenso, ma in questa partita tra Francia e Belgio a spuntarla potrebbe essere la squadra che riuscirà a fare meno possesso palla. Sia la Francia che il Belgio hanno fatto capire di essere molto forti in contropiede, quando hanno spazi da attaccare. Deschamps ha disposizione un attaccante velocissimo come Mbappé, e il Belgio ha Hazard, che oltre a essere veloce è bravissimo nei dribbling. Nell’ultima partita contro il Brasile ha compiuto con successo dieci dribbling su dieci tentati. E ha vinto la sfida nella sfida con Neymar anche per il fatto non secondario di saper “prendere” fallo e cioè finire a terra solo quando è sicuro di ricevere la punizione a favore.

Kanté contro Hazard

Una delle possibili chiavi della partita sarà il testa a testa tra il centrocampista difensivo della Francia Kanté e il trequartista del Belgio Hazard.

I numeri di Hazard sono impressionati: 5.5 dribbling riusciti a partita, 2 gol, 2 assist, 3.3 tiri a partita e 2.8 passaggi decisivi, cioè quelli che hanno portato al tiro un suo compagno. La fonte principale del gioco del Belgio è Hazard: se si limita il trequartista del Chelsea, per il Belgio l’unico altro modo per cercare di fare gol sono i calci piazzati, in particolare sfruttando il gioco aereo. Stavolta però Hazard se la dovrà vedere contro un tipo molto difficile, tra l’altro un suo compagno di squadra al Chelsea che lo conosce molto bene: Kanté. Tra i calciatori che scenderanno in campo, Kanté è di gran lunga quello che ha recuperato più palloni in questo Mondiale, e primeggia anche nei contrasti vinti.

Il gioco aereo

Il Belgio in questo Mondiale ha sfruttato alla grande uno dei suoi principali punti di forza e cioè l’abilità nel gioco aereo. Un punto di forza non secondario nel moderno gioco del calcio e in particolare in questo Mondiale in cui la maggior parte dei gol segnati sono arrivati su palle inattive. Una caratteristica che descrivevamo già nel lontano (calcisticamente parlando) marzo 2013.

Nel calcio attuale, in cui spesso la differenza la fai sui calci piazzati, pensate ad una punizione o un calcio d’angolo a favore del Belgio. A battere va Hazard, in area di rigore per saltare e colpire di testa arrivano Kompany (191 cm), Vertonghen (189 cm), Fellaini (194 cm), e uno tra Benteke (191 cm) e Lukaku (191 cm), solo per indicare i più forti nel gioco aereo.

Se contro Giappone e Brasile la differenza nell’altezza media era evidente, stavolta contro la Francia i calciatori del Belgio non avranno vita facile. Deschamps ha a sua disposizione tre calciatori sopra i 190 centimetri (Varane, Pogba e Giroud) e tanti altri abili colpitori di testa (Pavard, Umtiti e Matuidi). In panchina c’è anche un altro “gigante” pronto eventualmente a essere d’aiuto e cioè Steven N’Zonzi (196 centimetri).

Mbappé contro Vertonghen

Questo sarà un altro duello probabilmente decisivo. Vertonghen è un difensore forte, difficile da superare in dribbling e molto bravo nel gioco aereo. In questa partita però giocherà in un ruolo diverso da quello che ricopre abitualmente. Nel Tottenham Vertonghen gioca da centrale difensivo di sinistra; nel Belgio in questo Mondiale ha sempre giocato da centrale di sinistra di una difesa schierata a tre. Stavolta probabilmente sarà costretto a giocare da terzino sinistro, ruolo che non riesce a ricoprire benissimo. Per Vertonghen sarà difficile contenere l’accelerazione di Mbappé, e le difficoltà potrebbero aumentare se non gli verrà assicurata una buona copertura dall’esterno sinistro di centrocampo. Non sarà una partita facile per Vertonghen.

Chi potrebbe spuntarla

Sarà una partita molto equilibrata tra due nazionali molto forti. La Francia sembra avere qualche vantaggio in più. Ha i calciatori giusti per difendere bene sui pericolosi calci piazzati avversari, e potrebbe godere di un vantaggio tattico per il cambio di formazione imposto al Belgio dalla squalifica di Meunier. Rispetto al Belgio – fortunato sia a rimontare il Giappone in pochi minuti dopo avere sbagliato partita per più di un tempo, che negli episodi a favore contro il Brasile – la Francia ha dimostrato qualcosa in più. Con l’Argentina non ha perso la testa dopo avere subito la rimonta da 1-0 a 1-2 dimostrando grande stabilità “mentale” e un attacco superlativo. Con l’Uruguay ha giocato più da squadra, dimostrando di sapere soffrire nei momenti complicati della partita e di sapere tenere alta la concentrazione in difesa.

Le probabili formazioni di Francia-Belgio

FRANCIA (4-4-2): Lloris; Pavard, Varane, Umtiti, Hernandez; Kanté, Pogba; Mbappé, Griezmann, Matuidi; Giroud.
BELGIO (4-4-2): Courtois; Vertonghen, Kompany, Vermaelen, Alderweireld; De Bruyne, Witsel, Fellaini, Chadli; Hazard, Lukaku​.

PROBABILE RISULTATO: 2-1

 

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