Mondiale 2018: Spagna-Russia (domenica)

Spagna-Russia si gioca domenica alle 16:00, è la terza partita degli ottavi di finale, quella che vedrà in campo la nazione ospitante il Mondiale 2018: le probabili formazioni, le news e i pronostici.

SPAGNA – RUSSIA | domenica ore 16:00

La Spagna è una delle nazionali favorite per la vittoria di Russia 2018 fin dall’inizio del Mondiale, ma finora non è andata benissimo. Oltre al cambio di commissario tecnico avvenuto un paio di giorni prima della partita d’esordio, anche il rendimento in campo non è stato eccezionale: dopo il 3-3 con il Portogallo ha vinto a stento con l’Iran e ha pareggiato in rimonta all’ultimo minuto contro il Marocco già eliminato. La Russia ha fatto probabilmente meglio, soprattutto rispetto a quelle che erano le aspettative. Ha battuto agevolmente Arabia Saudita ed Egitto, ma il dubbio è che fossero avversarie molto scarse: contro il primo ostacolo vero, l’Uruguay, è arrivata una sconfitta netta che ha inquadrato forse meglio la reale dimensione di questa nazionale.

Come sono andati i gironi

Il Mondiale della Spagna è iniziato in modo anomalo, con l’esonero del commissario tecnico Lopetegui appena due giorni prima della partita d’esordio contro il Portogallo. La decisione drastica della federazione è stata presa dopo l’annuncio dell’ingaggio dell’allenatore da parte del Real Madrid, accordo di cui la federazione non era al corrente. Al posto di Julen Lopetegui è stato scelto Fernando Hierro, che faceva già parte dello staff tecnico.

Lopetegui aveva fatto molto bene, prendendo una nazionale che aveva fatto malissimo al Mondiale 2014 e all’Europeo del 2016. I miglioramenti sono stati subito chiari nel girone di qualificazione, in generale la Spagna ha ottenuto con Lopetegui 14 vittorie e 6 pareggi giocando in modo magistrale in casa contro l’Italia nella partita decisiva per l’approdo al Mondiale (3-0).

Negli ultimi due anni la Spagna si è trasformata e lo ha confermato anche nel corso delle partite del girone. Ormai non è più una squadra che punta solo sul “tiki taka”, ma è abile ad alternare il possesso palla e una valida impostazione del gioco dal basso a verticalizzazioni immediate che hanno come punto di riferimento Diego Costa, convocato e preferito a Morata proprio per la sua maggiore abilità nelle sponde anche nel gioco aereo. Contro il Portogallo la fase offensiva della Spagna ha funzionato, meno contro l’Iran che però ha dimostrato di avere una delle difese più organizzate del Mondiale. A contare il numero di gol fatti, sei in tre partite, si capisce che non è l’attacco il problema della Spagna quanto la difesa che ha concesso cinque gol. De Gea ha fatto un errore imbarazzante contro il Portogallo, Sergio Ramos e Piqué non sembrano nei loro giorni migliori.

La Russia è andata meglio del previsto

La sconfitta contro l’Uruguay ha fatto capire che la Russia non è fortissima come qualcuno aveva potuto pensare vedendo soltanto le due ottime partite giocate contro Arabia Saudita ed Egitto. Però è anche vero che la Russia ha giocato contro l’Uruguay già sicura della qualificazione e senza il suo calciatore migliore, il centrocampista Aleksandr Golovin tenuto a riposo perché diffidato e a rischio squalifica. Nella prima partita la Russia ha segnato cinque gol all’Arabia Saudita, nella seconda ne ha fatti tre all’Egitto mettendo in mostra tre calciatori in gran forma. Oltre al già citato Golovin hanno fatto molto bene Denis Cheryshev e Artem Dzyuba.

Come spesso accade nei Mondiali (impossibile non pensare a Totò Schillaci a Italia ’90), finora nella Russia due dei principali protagonisti sono stati dei calciatori inizialmente panchinari. Cheryshev è infatti entrato in campo nella prima partita contro l’Arabia Saudita solo per via dell’infortunio già nel primo tempo di Alan Dzagoev, e ha segnato tre gol. Stesso discorso per Artem Dzyuba: nella prima partita ha segnato entrando nel secondo tempo al posto di Fyodor Smolov, a cui ha soffiato il posto contro l’Egitto segnando un gol molto bello.

I calciatori russi hanno messo in mostra in tutte le partite un’ottima forma fisica, nelle prime due in particolare sono stati quelli che hanno percorso più chilometri. In più si deve aggiungere il fattore campo: i tifosi sono stati di grande aiuto, già a partire dall’inno nazionale hanno sempre dato una grande carica ai calciatori. Del resto era da 32 anni che la Russia non raggiungeva gli ottavi di finale di un Mondiale, un buon risultato che permetterà di giocare contro la Spagna senza nulla da perdere, partendo in ogni caso sfavorita.

Le ultime notizie sulle formazioni

Fernando Hierro, commissario tecnico della Spagna, ha confermato che David De Gea sarà ancora il portiere titolare, nonostante le prestazioni non impeccabili in questa prima parte del Mondiale. I cinque gol subiti in tre partite con appena sei tiri in porta sono un problema da risolvere, continuando con questa media arrivare in finale sarà molto complicato, e da questo punto di vista servirà anche un maggiore impegno da parte di Sergio Ramos e Piqué, che saranno ancora una volta i titolari al centro della difesa. Sulle fasce i terzini dovrebbero essere Carvajal a destra e Jordi Alba a sinistra. Qualche dubbio in più potrebbe esserci tra centrocampo e attacco. Sarà però difficile rinunciare a Busquets, che è fondamentale per dare un equilibrio tattico fin qui non messo del tutto in mostra. Hierro non può fare a meno di David Silva, Iniesta e Isco oltre che dell’attaccante centrale Diego Costa. Resta un solo posto da assegnare, e il ballottaggio è tra Thiago Alcantara e Iago Aspas, che in nazionale ha segnato 6 gol in 382 minuti, una media di un gol ogni 63 minuti circa. Con Thiago Alcantara il modulo sarebbe il 4-2-3-1, con Iaspas si passerebbe al 4-1-4-1.

Il commissario tecnico della Russia Cherchesov ha tutti i suoi calciatori a disposizione, dal momento che anche Alan Dzagoev e Aleksandr Erokhin hanno recuperato dai rispettivi problemi fisici. Per Dzagoev però, che pure prima dell’inizio del Mondiale era accreditato come uno dei principali punti di forza della Russia, sarà difficile giocare dall’inizio perché nel frattempo il suo sostituto Cheryshev ha segnato tre gol giocando molto bene. Più probabile un suo eventuale impiego a partita in corso. Anche Dzyuba, che aveva iniziato il Mondiale da panchinaro, dovrebbe giocare titolare al posto di Smolov. Per il resto la formazione titolare sarà la solita, disposta con il 4-2-3-1. In porta andrà Akinfeev, non impeccabile contro l’Uruguay, a conferma del fatto che il non invidiato record di avere giocato 43 partite consecutive di Champions League con il CSKA Mosca senza mai mantenere la porta inviolata non è stato del tutto un caso sfortunato. Mario Fernandes, Kutepov, Ignashevich e Zhirkov formeranno la linea di difesa. I due mediani saranno Zobnin e Gazinksy. In avanti oltre ai già citati Cheryshev e Dzyuba ci saranno Samedov e Golovin, al rientro dopo avere saltato la partita con l’Uruguay: la sua assenza si è fatta sentire.

I pronostici

Da quando sono stati introdotti gli ottavi di finale nel Mondiale del 1986 in Messico, le nazionali che giocavano in caso hanno vinto ben sei partite su otto. Le uniche due sconfitte sono arrivate per gli Stati Uniti nel 1994 contro il Brasile poi campione e per il Giappone contro la Turchia nel 2002, anno in cui ospitava il Mondiale anche la Corea del Sud che vinse contro l’Italia 2-1 grazie anche alle discusse decisioni arbitrali di Byron Moreno. Con il Var sarà difficile assistere a particolari ingiustizie a vantaggio dei padroni di casa, e almeno da questo punto di vista la Spagna dovrebbe avere una tutela in più contro la Russia.

Non sarà però facile vincere questa partita, soprattutto se la Spagna non riuscirà a trovare il gol del vantaggio nel primo tempo. Più passeranno i minuti, più la Russia prenderà coraggio e potrà sfruttare in suo favore il tifo amico. Sul piano tecnico individuale non c’è però paragone tra le due squadre e anche per questo motivo è inevitabile pensare alla Spagna vincente. Una Spagna che pur subendo tanti gol in alcune occasioni è pur sempre imbattuta da 23 partite (15 vittorie, 8 pareggi), e ha fatto sempre almeno un gol in questo parziale. La Russia invece ha mantenuto solo una volta la porta inviolata nelle ultime 13 partite.

Le probabili formazioni di Spagna-Russia

SPAGNA (4-2-3-1): De Gea; Carvajal, Sergio Ramos, Piquè, Jordi Alba; Busquets, Thiago Alcantara; Iniesta, Isco, David Silva; Diego Costa.
RUSSIA (4-2-3-1): Akinfeev; Mario Fernandes, Kutepov, Ignashevich, Zhirkov; Zobnin, Gazinksy; Samedov, Golovin, Cheryshev; Dzyuba.

PROBABILE RISULTATO: 2-1
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