I migliori 11 non convocati per il Mondiale

Quanto lontano andrebbe una squadra interamente composta da giocatori non convocati nelle nazionali del prossimo Mondiale? E con quale modulo potrebbe giocare? Proviamo a dare una risposta, anche per prendere atto di quanta abbondanza ci sia in alcune nazionali (quante altre potrebbero permettersi di lasciare a casa uno come Icardi?).

Giovedì 14 giugno si giocherà la prima partita del Mondiale in Russia del 2018 (Russia-Arabia Saudita). Nei giorni scorsi tutte le nazionali hanno dovuto ufficialmente comunicare alla FIFA l’elenco definitivo dei giocatori convocati (pdf), escludendo tutti quelli che erano stati inizialmente inseriti in una lista di pre-convocati. Già si era intuito che tra i non convocati sarebbero finiti anche calciatori molto forti e molto noti. In alcuni casi è probabile che le scelte dei ct siano state condizionate anche da valutazioni eterogenee, non strettamente legate alle qualità tecniche dei giocatori ma anche alle loro inclinazioni o predisposizioni al gioco di squadra.

Gli attaccanti

È per esempio il caso dei due attaccanti Karim Benzema e Mauro Icardi. Il trentenne attaccante francese, uno dei protagonisti dello storico ciclo vincente del Real Madrid, non è mai stato tra le scelte del ct Didier Deschamps più per ragioni disciplinari che per motivi tecnici, da quando nel 2015 fu coinvolto in una clamorosa storia di estorsione ai danni del calciatore Mathieu Valbuena. Nonostante alcuni brevi ma frequenti infortuni, Benzema ha continuato a essere il centravanti titolare del Real Madrid, oltre che il partner tatticamente ideale di Cristiano Ronaldo.

Mauro Icardi è stato insieme a Ciro Immobile il capocannoniere della stagione di Serie A che si è da poco conclusa. Ha segnato ventinove gol in trentaquattro partite, e tutti concordano nel definire decisivo il suo contributo per la qualificazione dell’Inter alla prossima Champions League. Ma nella nazionale argentina guidata da Jorge Sampaoli l’attaccante dell’Inter è stato evidentemente giudicato meno “utile” sul piano tattico rispetto agli altri convocati, e comunque preferibile a nessuno dei quattro attaccanti Leo Messi, Paulo Dybala, Gonzalo Higuaín e Sergio Agüero.

I centrocampisti

Tra i centrocampisti rimasti esclusi dalle convocazioni ci sono titolari di grandi squadre inglesi come il tedesco Leroy Sané nel Manchester City di Guardiola, lo spagnolo Cesc Fabregas nel Chelsea di Antonio Conte e il brasiliano Lucas Moura nel Tottenham di Pochettino. Tutti e tre potrebbero far parte di un eccellente ed equilibrato centrocampo a quattro con l’aggiunta del belga Radja Nainggolan, titolare nella Roma di Di Francesco semifinalista di Champions League. Resterebbero inoltre a disposizione altri giocatori che definire seconde scelte sarebbe piuttosto coraggioso, come il ventiduenne francese Anthony Martial del Manchester United o anche Mario Götze del Borussia Dortmund, che peraltro un mondiale con la Germania lo ha già vinto segnando il gol decisivo in finale contro l’Argentina.

I difensori

In difesa non sorprende più di tanto l’assenza di David Luiz tra i convocati del Brasile. Quest’anno non è mai stato titolare nel Chelsea di Conte, e in generale la sua carriera dopo quel rovinoso 7-1 subìto contro la Germania quattro anni fa non ha fornito elementi utili a suggerire una sua rivalutazione (è vero il contrario, semmai). I due migliori centrali di una squadra composta da non convocati sarebbero probabilmente il ventiquattrenne francese Aymeric Laporte, passato quest’anno dall’Athletic Bilbao al Manchester City durante il calciomercato invernale, e il ventiseienne difensore dell’Arsenal Shkodran Mustafi, presente anche lui insieme a Götze nella Germania campione del mondo nel 2014.

Sulla fascia sinistra giocherebbe probabilmente l’esterno della Juventus Alex Sandro, quest’anno non sempre presente in campionato ma titolare fisso in Champions League. E per la fascia destra la scelta migliore tra i non convocati sarebbe il terzino destro titolare dell’Arsenal, il ventitreenne spagnolo Héctor Bellerín.

Il portiere

Il ventiseienne tedesco Bernd Leno potrebbe essere il prossimo portiere del Napoli, che sarebbe in trattativa con il Bayer Leverkusen per la sua cessione. È un ottimo portiere ma non è stato convocato da Joachim Löw, che ha fatto scelte diverse motivate prima di tutto dalla invidiabile abbondanza della Germania per questo ruolo: Manuel Neuer del Bayern Monaco, Marc-André ter Stegen del Barcellona, e il secondo portiere del Paris Saint-Germain Kevin Trapp.

 

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie