Serie A: Roma-Napoli (sabato)

Roma-Napoli è l’anticipo serale del sabato dell’ottava giornata di Serie A e anche la partita più importante per la classifica: analisi tattica, probabili formazioni e pronostici.

ROMA – NAPOLI | sabato ore 20:45

Roma-Napoli è una partita di fondamentale importanza per tutte e due le squadre, e l’esito finale potrebbe raccontarci qualcosa in più di questo campionato. Ancora siamo soltanto all’ottava giornata, ma è indubbio che in caso di vittoria il Napoli renderebbe ancora più credibile la sua candidatura allo Scudetto e allo stesso tempo smonterebbe le ambizioni della Roma che invece in caso di successo potrebbe inserirsi nella lotta che al momento sembra essere riservata solo a Napoli e Juventus. Il pareggio potrebbe essere un risultato tutto sommato accettabile per entrambe: la Roma ha il jolly rappresentato dalla partita da recuperare contro la Sampdoria, che in caso di vittoria darebbe un altro aspetto alla classifica, il Napoli non potrebbe certo lamentarsi di fare un punto in trasferta all’Olimpico dopo sette vittorie nelle prime sette giornate.

Roma e Napoli non giocheranno però per il pareggio, naturalmente, e per quanto visto in questo avvio di stagione se c’è una squadra che parte leggermente favorita questa è il Napoli, e non solo per i punti che ha in più al momento in classifica. Mantenendo la squadra dello scorso anno e lo stesso allenatore, il Napoli ha continuato quella crescita esponenziale mai interrotta da quando è arrivato Sarri, e che ha anzi avuto una scossa inattesa nel momento in cui l’anno scorso per l’infortunio di Milik è stato spostato Mertens al centro dell’attacco.

Facendo infatti un confronto con le prime sette giornate della scorsa stagione, si scopre che il Napoli ha segnato sei gol in più (calci di rigore esclusi) e ha tirato più volte verso la porta avversaria (ventidue tiri in più) e con una precisione maggiore (45% contro il 35% di un anno fa). Molti di questi tiri in più inoltre sono stati fatti dall’interno dell’area di rigore, segno che il Napoli riesce a trovare la profondità con ancora maggiore continuità. Se, anche a senso e senza l’aiuto delle statistiche, si può notare come il Napoli riesca a sempre a costruire parecchie occasioni da gol di partita in partita a livello offensivo, con Mertens, Insigne e Callejon che sono tutti e tre in stato di grazia, meno intuitivo è il miglioramento che si è avuto anche a livello difensivo in questo avvio di campionato. Sarri viene spesso accusato per i troppi gol presi dal Napoli, che sono però diminuiti (due in meno rispetto a un anno fa) e spesso arrivati in stagione in modo casuale, non dovuti a errori di posizionamento della difesa o a sbagli individuali. Il Napoli è infatti la squadra che finora nei cinque principali campionati europei ha concesso meno tiri agli avversari, e l’unico fondamentale in cui deve migliorare da un punto di vista statistico riguarda il gioco aereo e i colpi di testa, in cui è andato spesso in difficoltà in questa stagione.

Rispetto al Napoli, la Roma ha ancora parecchi miglioramenti da fare sul piano del gioco. Rispetto all’anno scorso la rosa appare più completa e per questo motivo in grado di reggere il doppio impegno con la Champions League, ma la formazione tipo è meno competitiva senza Salah e nonostante i risultati stiano arrivando nell’ultimo periodo il gioco e lo sviluppo della manovra sono tutt’altro che convincenti: il calendario è stato favorevole, incluso il fatto di affrontare il Milan in difficoltà nell’ultima giornata prima della sosta. Di positivo c’è – oltre ai recenti risultati – il fatto che la linea di difesa ha bene assimilato i movimenti richiesti da Di Francesco nell’applicazione della tattica del fuorigioco, e la squadra sta subendo pochi gol. Rispetto alla gestione Spalletti, è in fase di manovra che la Roma non convince. Le triangolazioni palla a terra tanto care a Di Francesco ancora non si vedono, Strootman e Nainggolan non riescono ancora ad interpretare al meglio il ruolo di interno di centrocampo, e non è un caso se il belga abbia propiziato il gol di Florenzi contro il Milan nel momento in cui è stato spostato sulla trequarti.

La Roma continua a segnare con regolarità perché ha calciatori fortissimi, al di là degli schemi: basta un lancio lungo di Kolarov, diventato il vero regista della squadra pur giocando da terzino, per la testa di Dzeko, per imbastire occasioni pericolose. Se tutti i calciatori riusciranno a capire gli schemi di gioco di Di Francesco alla perfezione – come già fa Pellegrini che lo ha avuto come allenatore al Sassuolo – e se il nuovo acquisto Schick quando recupererà dall’infortunio riuscirà metterà in mostra tutto il suo potenziale tanto da non fare rimpiangere Salah, la Roma potrà lottare per le prime posizioni, e non è detto che lo farà necessariamente con il 4-3-3, perché Di Francesco ha avuto il merito in questa prima parte di stagione di non essere integralista e di cambiare schemi anche a partita in corso a seconda delle situazioni.

La base a livello di pronostici per questa partita sembra essere il “gol”: difficile pensare che entrambe le squadre restino a secco di gol per il potenziale offensivo che hanno a disposizione, la Roma ha anche la possibilità di fare male al Napoli nel gioco aereo in cui ha sofferto spesso in queste prime giornate, grazie a Manoas, Fazio e Dzeko e ai cross tagliati di Florenzi, Perotti e Kolarov. E se c’è una squadra leggermente favorita, come scritto e spiegato in precedenza, questa è il Napoli.

Probabili formazioni
ROMA: Alisson, Bruno Peres, Manolas, Juan Jesus, Kolarov, Nainggolan, De Rossi, Pellegrini, Perotti, Dzeko, Florenzi.
NAPOLI: Reina, Hysaj, Koulibaly, Maksimovic, Ghoulam, Allan, Jorginho, Hamsik, Callejon, Mertens, Insigne.

PROBABILE RISULTATO: 2-2
GOL (1.44, Bet365)
X2 (1.42, Bet365)
#

I commenti sono chiusi.

Impostazioni privacy