Serie A: Atalanta-Sassuolo, Cagliari-Crotone, Verona-Fiorentina e Udinese-Genoa (domenica)

Approfondimenti, probabili formazioni e pronostici per le partite di Serie A di domenica pomeriggio: c’è l’Atalanta che cerca i primi punti e il Cagliari che fa l’esordio nel suo nuovo stadio.

ATALANTA – SASSUOLO | domenica ore 15:00

L’Atalanta è a quota zero punti dopo le prime due giornate di campionato ma per ora c’è poco da preoccuparsi, perché le sconfitte sono arrivate contro due squadre forti come Roma e Napoli e perché la squadra di Gasperini non ha demeritato e avrebbe anzi meritato di fare almeno un punto. Contro la Roma ha giocato meglio e nel secondo tempo ha preso un palo clamoroso con Ilicic, contro il Napoli ha finito il primo tempo in vantaggio e sfiorato il raddoppio, salvo poi farsi rimontare nella ripresa. Anche l’anno scorso l’Atalanta aveva iniziato male il campionato (quattro sconfitte nelle prime cinque giornate), Gasperini era addirittura a rischio esonero: è finita con la squadra quarta in classifica e qualificata in Europa League, dove esordirà giovedì prossimo contro l’Everton.

Le statistiche confermano che l’Atalanta è sui livelli dello scorso anno: è già prima per numero di palloni recuperati (147), a conferma che il pressing a tutto campo funziona, ed il “Papu” Gomez è primo per dribbling riusciti (nove) e occasioni create (tredici). Il problema potrebbe essere la mancanza di cinismo in attacco: con la partenza di Kessié e Conti si è perso un numero importante di gol, e poi c’è Petagna che continua a segnare poco. Va bene il lavoro per la squadra, ma c’è da migliorare in zona gol e la sensazione è che Cornelius, a segno con la nazionale danese, potrebbe in futuro essere più di un’alternativa e già questa domenica partirà titolare.

Il Sassuolo ha fatto un solo punto in due partite ed è ancora a secco di gol ma la vera delusione è stata sul piano del gioco: ci si aspettava qualcosa in più, Bucchi alla prima esperienza in Serie A avrà bisogno di tempo anche perché non ci sono più calciatori che l’anno scorso sono stati fondamentali, come Pellegrini e Defrel. Finora la squadra ha cercato troppo i tiri dalla distanza, in modo particolare con Berardi e Politano, e andrebbero perfezionati i movimenti offensivi, manca ancora la giusta intesa con il nuovo arrivato Falcinelli.

Probabili formazioni
ATALANTA: Berisha, Masiello, Toloi, Caldara, de Roon, Ilicic, Castagne, Cristante, Gosens, Gomez, Cornelius.
SASSUOLO: Consigli, Lirola, Cannavaro, Acerbi, Peluso, Missiroli, Magnanelli, Duncan, Berardi, Falcinelli, Politano.

PROBABILE RISULTATO: 2-0
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MULTIGOL 2-4 (1.51, GoldBet)

CAGLIARI – CROTONE | domenica ore 15:00

Il Cagliari come l’Atalanta ha zero punti in classifica, ma allo stesso modo non ci sono grandi preoccupazioni perché le sconfitte sono arrivate entrambe in trasferta e contro due squadroni contro Juventus e Milan. La squadra di Rastelli tra l’altro ha giocato una gran partita a San Siro e ha rischiato di pareggiarla, non fosse stato per una magistrale punizione di Suso.

Il vantaggio in questa partita per il Cagliari sarà anche il fatto di giocare per la prima volta nel nuovo stadio, la “Sardegna Arena”, che conta solo sedicimila posti con il vantaggio però che saranno tutti occupati, con i tifosi che creeranno un’atmosfera molto calda visto che le tribune sono molto vicine al campo da gioco, ad appena 7 metri da quest’ultimo.

Il Cagliari nelle ultime settimane di calciomercato ha perso il suo fromboliere della passata stagione, ma lo ha sostituito degnamente con Pavoletti, e in fase offensiva la squadra funziona grazie anche alle geometrie di Cigarini, alla crescita esponenziale del giovane Barella e a Joao Pedro che l’anno scorso ha fatto molto bene quando lasciato in pace dagli infortuni. Senza dimenticare Sau e Farias, la cui staffetta permette di avere per ogni tempo due calciatori che danno tutto in termine di scatti, dribbling e attacco della profondità. I dubbi principali riguardano la difesa: per Cragno, che pure è un portiere di grande talento, sarà la prima stagione da titolare in Serie A, e la coppia di centrali Andreolli-Pisacane non sembra la più solida del campionato, anche per via del modulo offensivo della squadra che spesso li lascia scoperti.

Il Crotone ha fatto dieci punti nelle ultime cinque partite giocate in trasferta in Serie A, ma prima il rendimento era stato disastroso. L’interrogativo è se la squadra di Nicola sarà più vicina per rendimento a quella dello scorso girone di andata o all’incredibile finale della passata stagione. I risultati di aprile e maggio sono spesso arrivati contro squadre demotivate, la caratura tecnica del Crotone resta bassa, nonostante i numerosi acquisti estivi (Aristoteles Romero, Crociata, Kragl, Pavlovic, Cabrera, Faraoni, Izco, Tumminello, Ajeti, Stefan Simic, Mandragora e Budimir) e la sensazione è che l’avvio di campionato sarà difficile quasi quanto quello dell’anno passato. Certo, il Crotone non farà di nuovo un solo punto nelle prime nove giornate, perché ha già un anno di esperienza in Serie A e gioca nel suo stadio già dalla prima giornata (l’anno scorso fu costretto inizialmente a emigrare all’Adriatico), però in partite come queste parte sfavorito.

Il gioco di Nicola è prettamente difensivo, la manovra d’attacco si basa solo sulle ripartenze e sui calci piazzati: il Cagliari ha maggiore qualità in avanti, e dopo le vittorie ottenute sia all’andata che al ritorno nella passata stagione parte favorito anche stavolta.

Probabili formazioni
CAGLIARI: Cragno, Padoin, Pisacane, Andreolli, Capuano, Ionita, Cigarini, Barella, Joao Pedro, Pavoletti, Farias.
CROTONE: Cordaz, Faraoni, Ceccherini, Cabrera, Martella, Rohden, Mandragora, Barberis, Stoian, Trotta, Budimir.

PROBABILE RISULTATO: 2-1
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VERONA – FIORENTINA | domenica ore 15:00

La svendita dei migliori calciatori aveva fatto immaginare un avvio di campionato difficile per la Fiorentina e così è stato, visto che dopo due giornate i viola sono ultimi in classifica con zero punti e la peggiore difesa, cinque gol subiti. Sono andati via da Firenze alcuni titolari fissi della passata stagione (Tatarusanu, Gonzalo Rodriguez, Bernardeschi, Borja Valero, Vecino, Ilicic e Kalinic) e tra i sostituti non si intravedono dei campioni, ma principalmente dei giocatori validi che avranno però bisogno di tempo per ambientarsi in un nuovo campionato, vedi Gaspar, Vitor Hugo, Veretout ed Eysseric.

L’allenatore Pioli, che è la principale garanzia affinché la stagione non vada del tutto a rotoli, si affiderà inizialmente soprattutto ai pochi titolari rimasti dallo scorso anno (Astori, Badelj e Chiesa) e ai nuovi acquisti che già conoscono la Serie A, ovvero Laurini, Biraghi, Benassi e soprattutto Thereau e Simeone, chiamati a segnare quei gol necessari per fare quanto meno un campionato di centro classifica. Proprio Thereau, Simeone e Chiesa potrebbe giocare una buona stagione, se sapranno seguire le direttive di un allenatore che cura molto bene la fase offensiva come Pioli: non a caso la Fiorentina è già la squadra con il maggiore numero di palloni giocati in area avversaria in queste prime due giornate (58).

Anche l’allenatore del Verona Pecchia predilige il gioco offensivo, ma finora la sua squadra non è riuscita ad esprimerlo: appena quattro tiri in porta, e un possesso palla nella metà campo avversaria non eccezionale. L’addio prematuro di Cassano, la partenza al rallentatore di Cerci che si è già infortunato e che avrà bisogno di tempo dopo non avere giocato per un anno intero, sono dei problemi seri per l’attacco. Verde ha un buon potenziale ma è talmente discontinuo che non era titolare fisso nemmeno in Serie B con l’Avellino, il giovane Kean, rinforzo dell’ultima ora, è una prima punta e sarà difficile adattarlo nel ruolo di esterno, visto che come punta c’è Pazzini. Anche la difesa del Verona non convince più di tanto: il portiere Nicolas non è tra i più affidabili, Caceres ed Hertaux negli ultimi anni sono stati spesso condizionati dagli infortuni.

La stagione del Verona parte tra mille punti interrogativi, addirittura più di quelli della rivoluzionata Fiorentina, che pare avere i mezzi tecnici per fare risultato al Bentegodi.

Probabili formazioni
VERONA: Nicolas, Ferrari, Caceres, Heurtaux, Souprayen, Romulo, Buchel, Bessa, Fares, Pazzini, Verde.
FIORENTINA: Sportiello, Laurini, Pezzella, Astori, Biraghi, Veretout, Badelj, Chiesa, Benassi, Thereau, Simeone

PROBABILE RISULTATO: 1-2
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UDINESE – GENOA | domenica ore 15:00

Il calciomercato condotto dall’Udinese in estate è stato assai deludente, ma nel finale si è trasformato in disastroso nel momento in cui Thereau è stato ceduto alla Fiorentina, sostituito da Maxi Lopez, attaccante che lo scorso anno è stato a lungo criticato dal suo allenatore Mihajlovic per la scarsa forma fisica. Se le cessioni di Gabriel Silva, Guilherme, Felipe, Badu, Faraoni, Heurtaux e Kums potevano anche essere sopportate, alla dolorosa perdita di Duvan Zapata si è aggiunta quella di Thereau, motivo per cui le alternative in attacco sono limitate al pur volenteroso Perica (ultima speranza di Delneri, ma attualmente infortunato), a Maxi Lopez, Lasagna e Bajic. Senza dimenticare il rischio preso in porta con la cessione di Karnezis, uno dei portieri più affidabili dello scorso campionato, e la promozione di Scuffet, il cui rendimento è stato deludente nelle prime due partite. Il reparto migliore dell’Udinese è il centrocampo, Fofana e Hallfreddson ci mettono la sostanza, Jankto e De Paul la qualità e i piedi buoni, ma potrebbe non bastare e un altro campionato deludente è dietro l’angolo.

Il Genoa pure non si è di certo rinforzato, in particolare cedendo Simeone nelle ultime settimane di calciomercato, ma i rientri di Perin, Izzo e Veloso, il ritorno di Bertolacci, la conferma di Laxalt e l’acquisto di Lapadula lasciano ben sperare per una squadra che ha anche la garanzia di un allenatore preparato come Juric. Il Genoa poi rispetto all’Udinese vista in queste prime due giornate sembra avere più agonismo, in campo riesce a mettere l’aggressività trasmessa dal suo allenatore, e forse anche troppa visto che è già a quota sette ammonizioni ed è la squadra più fallosa.

Difficile avere fiducia in questa Udinese, che non vince in campionato da aprile: cinque sconfitte e due pareggi nelle ultime sette partite.

Probabili formazioni
UDINESE: Scuffet, Larsen, Danilo, Nuytinck, Samir, De Paul, Fofana, Hallfreddson, Jankto, Maxi Lopez, Lasagna.
GENOA: Perin, Izzo, Rossettini, Gentiletti, Lazovic, Bertolacci, Veloso, Laxalt, Pandev, Lapadula, Ricci.

PROBABILE RISULTATO: 1-2
MULTIGOL SQUADRA OSPITE 1-3 (1.39, GoldBet)
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