Qualificazioni Mondiale 2018: Bolivia-Cile, Colombia-Brasile, Ecuador-Perù, Argentina-Venezuela, Paraguay-Uruguay (martedì/mercoledì)

Le nazionali di calcio sudamericane, dopo un turno molto deludente per alcune di loro, giocheranno la 16ª giornata delle qualificazioni al Mondiale del 2018 nella notte tra martedì e mercoledì: le partite sono Bolivia-Cile, Colombia-Brasile, Ecuador-Perù, Argentina-Venezuela, Paraguay-Uruguay.

La classifica del girone sudamericano di qualificazioni al Mondiale 2018 (sedicesima giornata)

Come funzionano le qualificazioni CONMEBOL
Le qualificazioni al Mondiale del 2018, che si svolgerà in Russia, prevedono in Sudamerica un girone unico per le dieci nazionali appartenenti alla federazione CONMEBOL: Argentina, Brasile, Cile, Uruguay, Paraguay, Perù, Bolivia, Ecuador, Colombia e Venezuela. Sono cominciate a ottobre 2015, e ora mancano solo quattro giornate (su diciotto in totale), che si disputeranno in questa settimana e nella prossima, e poi all’inizio di ottobre. Si qualificano direttamente alle fasi finali del Mondiale le prime quattro squadre in classifica, mentre la quinta giocherà uno spareggio – con andata e ritorno, a novembre – contro la vincitrice delle qualificazioni delle nazionali oceaniane (federazione OFC).

BOLIVIA – CILE | martedì ore 22:00

Con la clamorosa e inattesa sconfitta per 3-0 in casa contro il Paraguay giovedì scorso, il Cile ha compromesso di parecchio le sue possibilità di qualificarsi al prossimo Mondiale senza passare per gli spareggi. Se si trova ancora al quarto posto è solo per merito dell’Argentina, che in casa dell’Uruguay non è riuscita a segnare neanche un gol e ha pareggiato 0-0, portandosi a 23 punti (come il Cile, appunto, ma con una differenza reti peggiore). Considerando Perù, Paraguay ed Ecuador momentaneamente escluse da una possibile qualificazione – ma non lo sono affatto: sono vicine al quinto posto, e mancano ancora tre partite – la sfida è tutta tra Colombia, Uruguay, Cile e Argentina, per decidere quale di queste nazionali finirà al quinto posto e dovrà giocare lo spareggio contro la nazionale oceaniana a novembre.

La partita è stata solo in parte condizionata dall’autogol (notevole) di Arturo Vidal. Il Cile aveva tutto il tempo di rimediare a quell’errore, ma non è stato in grado di variare il tipo di attacchi – cross dalle fasce – che già fino a quel momento e per tutto il resto della partita non hanno generato particolari pericoli per la difesa del Paraguay.

Preoccupano anche i due gol molto simili presi nel secondo tempo, in contropiede con un tiro dalla fascia sinistra a incrociare sul secondo palo. Le lacune difensive del Cile non sono un fatto nuovo, ma nella partita della quindicesimi giornata si sono aggiunte a un’allarmante inefficacia sotto porta.

Il risultato negativo contro il Paraguay obbliga il Cile a ottenere i tre punti nella trasferta in Bolivia, penultimo e ormai escluso dalla qualificazione. E serviranno anche i tre punti a ottobre contro l’Ecuador, considerando che l’ultima partita il Cile dovrà giocarla in casa del Brasile. Contro la Bolivia mancheranno per squalifica Jara e Aránguiz.

Le probabili formazioni:
BOLIVIA: Lampe; Raldes, Bejarano, Zenteno, Jorge Flores; Wayar, Justiniano, Pablo Escobar, Chumacero; Marcelo Martins Moreno, Gilbert Alvarez.
CILE: Bravo; Isla, Medel, Paulo Diaz, Beausejour; Marcelo Diaz, Pablo Hernandez; Vidal, Francisco Silva, Edu Vargas; Alexis Sanchez.

PROBABILE RISULTATO: 0-1
X2 + UNDER 3,5 (1.63, SNAI)
MULTIGOL OSPITE 1-3 (1.31, Goldbet)




COLOMBIA – BRASILE | martedì ore 22:30

Come da molti previsto, il fatto che il Brasile sia già ampiamente qualificato per il prossimo Mondiale non ha affatto reso meno attiva o meno concentrata la squadra allenata da Tite. Con la vittoria di giovedì scorso la serie di vittorie consecutive nel torneo di qualificazione al Mondiale è salita a nove, e a ventisei il numero di gol segnati in questo intervallo di partite. In casa contro l’Ecuador il Brasile ha vinto 2-0, con un gol segnato da Paulinho e un altro di Coutinho, entrambi nel secondo tempo, dopo una prolungata serie di attacchi. Come detto la volta scorsa, è un momento in cui al Brasile gira tutto bene, e la tranquillità diffusa in tutto l’ambiente ha ripercussioni positive e immediate sia sul gioco che sui risultati.

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La Colombia, che si trova in seconda posizione con un punto di vantaggio sull’Uruguay e due su Cile e Argentina, viene da un pareggio per 0-0 in trasferta contro il Venezuela, ultimo in classifica. È stata una partita più equilibrata di quanto si potesse immaginare, e anzi il Venezuela ha anche colpito una traversa e avuto qualche occasione per andare in vantaggio. Più che il (non) gioco mostrato contro il Venezuela, ad accrescere qualche speranza della Colombia di segnare almeno un gol nella partita di martedì sono alcune assenze nella difesa del Brasile: manca Marcelo, squalificato, e anche Miranda, che si è infortunato contro l’Ecuador (ma in ogni caso hanno entrambi due eccellenti sostituti: Filipe Luis e Thiago Silva).

Le probabili formazioni:
COLOMBIA: Ospina; Arias, Zapata, Murillo, Frank Fabra; Cuadrado, Carlos Sanchez, Barrios, James Rodriguez, Yimmi Chará; Radamel Falcao.
BRASILE: Alisson; Dani Alves, Marquinhos, Thiago Silva, Filipe Luis; Casemiro, Paulinho, Renato Augusto; Coutinho, Neymar, Firmino.

PROBABILE RISULTATO: 1-1
MULTIGOL OSPITE 1-3 (1.37, Goldbet)
GOL (1.90, Bet365)

 

ECUADOR – PERÙ | martedì ore 23:00

Con la vittoria per 2-1 in casa contro la Bolivia il Perù è riuscito a mantenere le speranze di una difficile, improbabile qualificazione passando per gli spareggi. Ha 21 punti, come il Paraguay, uno in meno dell’Ecuador, e proprio la partita contro l’Ecuador servirà a stabilire con meno approssimazione quale tra queste due squadre sarà esclusa dal prossimo Mondiale, fermo restando che hanno entrambe possibilità alquanto limitate. L’Ecuador viene da tra sconfitte consecutive.

La vittoria contro la Bolivia ha confermato che il Perù è sostanzialmente una nazionale con alcune buone individualità e pochissima disciplina tattica, oltre a una difesa molto vulnerabile. Il vantaggio è arrivato nel secondo tempo in meno di cinque minuti, grazie a due bei tiri da grande distanza di Edison Flores prima e Christian Cueva subito dopo. Qualche alternativa al tiro da fuori area, nella prossima partita, potrebbe presentarsi in virtù del rientro di Paolo Guerrero dopo il turno di squalifica (sarà quasi certamente titolare al posto di Raul Ruidiaz). Resta tuttavia una trasferta molto complicata per il Perù: non soltanto per il valore dell’Ecuador – comunque molto diminuito rispetto a un anno fa – quanto per la posta in palio, che di fatto pone l’avversario in una condizione da dentro-o-fuori.

Nel Perù rientrerà Renato Tapia, probabilmente al posto di Aquino, squalificato. Nella Colombia sarà assente per squalifica l’attaccante Fidel Martínez, ma dovrebbero tornare a disposizione sia Luis Caicedo che Jefferson Orejuela, squalificati nella partita persa 2-0 a Porto Alegre contro il Brasile.

Le probabili formazioni:
ECUADOR: Banguera; Achillier, Cristian Ramirez, Velasco, Arboleda; Noboa, Antonio Valencia, Orejuela, Marcos Caicedo; Enner Valencia, Felipe Caicedo.
PERÙ: José Carvallo (o Caceda); Advincula, Alberto Rodriguez, Christian Ramos, Trauco; Yotun, André Carrillo, Edison Flores, Renato Tapia; Cueva (o Jefferson Farfan), Paolo Guerrero.

PROBABILE RISULTATO: 2-1
1X + OVER 1,5 (1.41, Eurobet)
OVER (1.80, Eurobet e Bet365)

 

ARGENTINA – VENEZUELA | mercoledì ore 01:30

Nella partita pareggiata 0-0 a Montevideo giovedì scorso l’Argentina ha quasi sempre mantenuto il controllo del gioco ma, in sostanza, non è mai riuscita a creare pericoli seri alla ben attrezzata difesa dell’Uruguay. Era lecito attendersi di più, anche perché le partite rimaste sono soltanto tre, e al momento l’Argentina è ancora in quinta posizione, pericolosamente a rischio di disputare gli spareggi per guadagnarsi un posto al prossimo Mondiale.

È anche stata la prima partita di Jorge Sampaoli da commissario tecnico della nazionale argentina, e la sua apprezzabile scelta di schierare una formazione molto offensiva è stata penalizzata dall’imperfetta coordinazione di movimenti e sintonia tra Messi, Dybala e Icardi, in campo insieme dal primo minuto. Restano tre partite – tutte contro avversari più deboli – e bisogna vincerle tutte e tre per non complicarsi la vita con i calcoli e non dover dipendere troppo dai risultati altrui (ma potrebbe comunque non bastare, se Cile, Uruguay e Colombia le vincono tutte da qui alla fine). Contro il Venezuela non ci sarà Mercado, squalificato, e al suo posto giocherà probabilmente Mascherano. A centrocampo potrebbe invece tornare Banega, l’altra volta squalificato, al posto di Guido Pizarro.

Di sicuro il Venezuela non scenderà in campo a regalare la partita. Contro la Colombia non ha mostrato alcuna arrendevolezza, e anzi ha potuto beneficiare della gran voglia di giocare mostrata da quei giovani neoconvocati che a giugno scorso hanno raggiunto la finale al Mondiale Under 20 in Corea del Sud (vinto dall’Inghilterra). Il migliore in campo è stato il giovane portiere Wuilker Farinez, ma ha giocato molto bene anche Jhon Murillo, ventunenne attaccante di proprietà del Benfica che quest’anno gioca in Turchia col Kasımpasa dopo due stagioni in prestito al Tondela: è entrato nel secondo tempo e con la sua velocità ha creato qualche problema alla difesa della Colombia. A centrocampo sarà assente per squalifica il capitano Tomas Rincon.

Le probabili formazioni:
ARGENTINA: Romero; Fazio, Otamendi, Mascherano; Biglia, Acosta, Banega, Di Maria; Messi, Dybala, Icardi.
VENEZUELA: Fariñez; Victor Garcia, Villanueva, Chancellor, Fletscher; Darwin Machis, Arquimides Figuera, Yangel Herrera, Sergio Cordova; Salomon Rondon, Josef Martinez.

PROBABILE RISULTATO: 3-0
MULTIGOL CASA 2-4 (1.56, Goldbet)
ICARDI MARCATORE (1.75, SNAI)

 

PARAGUAY – URUGUAY | venerdì ore 02:00

Come avvenuto nella partita pareggiata 0-0 contro l’Argentina, l’attacco dell’Uruguay martedì sarà formato da Cavani e Luis Suarez, che è ormai guarito da un recente infortunio al ginocchio. Ancora una volta hanno mostrato, lui e Cavani, di potersi far carico di una fase offensiva che nel caso della nazionale diretta da Oscar Tabarez è solidamente fondata sul rilancio lungo e sui contrattacchi. È in parte una delle tattiche che ha permesso al Paraguay di tornare dalla recente trasferta in Cile con tre punti, frutto di una clamorosa vittoria per 3-0.

Ma il Paraguay affronterà una nazionale radicalmente diversa dal Cile, sia dal punto di vista tattico che dal punto di vista della classifica: all’Uruguay la vittoria serve eccome, ma ha comunque un punto in più di Argentina e Cile, e soprattutto ha un calendario comunque piuttosto agevole (nelle ultime due giornate giocherà contro Venezuela e Bolivia).

Le probabili formazioni:
PARAGUAY: Antony Silva; Moreira, Paulo Da Silva, Gustavo Gomez, Junior Alonso; Rodrigo Rojas, Riveros, Oscar Romero, Victor Caceres; Miguel Almiron, Lucas Barrios.
URUGUAY: Muslera; Maxi Pereira, Godin, Gimenez, Martin Caceres; Federico Valverde, Nahitan Nandez, Vecino, Cristian Rodriguez; Cavani, Suarez.

PROBABILE RISULTATO: 0-1
UNDER (1.80, Eurobet)

 

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