Champions League: Borussia Dortmund-Monaco (martedì)

La partita tra Borussia Dortmund e Monaco, tra quelle dei quarti di finale di Champions League, potrebbe essere una delle più avvincenti e divertenti, sia per qualità delle rose che per stile di gioco e inclinazione all’attacco di entrambe le squadre. Ecco le probabili formazioni, le ultime news, i pronostici e le riflessioni su cosa aspettarsi da questa partita.

La partita dei quarti di finale di Champions League tra il Borussia Dortmund e il Monaco, pur non essendo forse la più attesa in assoluto, fornisce una serie di spunti di grande interesse, a cominciare dalla qualità del gioco espresso da tutte e due le squadre per gran parte della stagione. Il Monaco si è qualificato ai quarti segnando la bellezza di sei gol al Manchester City in due partite. Il Borussia Dortmund è la seconda squadra, dopo il Barcellona, ad aver segnato più gol in assoluto in questa edizione della Champions League (25), sette dei quali segnati da Pierre-Emerick Aubameyang.

Come sono arrivate ai quarti di finale

Dopo aver perso 1-0 la partita di andata in Portogallo, nel ritorno degli ottavi di finale il Borussia Dortmund ha stracciato 4-0 il Benfica in Germania, poco più di un mese fa. Era la squadra largamente favorita per il passaggio del turno e, nella partita di ritorno, ha pienamente soddisfatto queste aspettative. Nella fase a gruppi il Borussia era peraltro riuscito a classificarsi al primo posto nel suo girone, lasciando soltanto il secondo al Real Madrid di Zidane, staccato di due punti (ma entrambi gli scontri diretti erano finiti 2-2).

Anche il Monaco si era classificato al primo posto nel suo girone, precedendo il Bayer Leverkusen di un punto (le altre due squadre erano il Tottenham e il CSKA Mosca). Ma, come detto, è soprattutto nelle due partite degli ottavi di finale contro il Manchester City che il Monaco, pur mostrando molte debolezze difensive, ha stupito gli osservatori – almeno quelli poco istruiti sulla Ligue 1 – per la straordinaria fluidità e rapidità delle proprie azioni di attacco. Dopo aver perso 5-3 a Manchester, ha vinto 3-1 al ritorno.

Come sta il Monaco

Stabilmente al primo posto nel campionato francese di Ligue 1, in questa stagione il Monaco – allenato dal portoghese Leonardo Jardim – sta contendendo tutti i titoli nazionali al Paris Saint-Germain, sul quale ha tre punti di vantaggio a sette giornate dalla fine del campionato (e quattro punti di vantaggio li ha sul Nizza, terzo ma con una partita in più). Una prima finale il Monaco e il PSG la hanno giocata una decina di giorni fa: il PSG ha vinto la Coupe de la Ligue battendo il Monaco 4-1 in una partita comunque abbastanza equilibrata, in cui il Monaco ha prodotto diverse azioni e avuto più meriti di quanto si possa intuire leggendo soltanto l’ingeneroso risultato finale. Un’altra partita a eliminazione diretta tra queste due squadre è in programma tra una quindicina di giorni, in semifinale di Coupe de France, da molti ritenuta e definita una finale anticipata.

Sabato scorso, nella più recente partita di campionato che ha giocato, il Monaco ha battuto 1-0 in trasferta l’Angers, squadra di metà classifica con buone qualità (nonché altra semifinalista di Coupe de France contro il Guingamp). Falcao, autore del suo 23° gol stagionale, ha giocato per oltre ottanta minuti prima di essere sostituito: mancava per infortunio dalla fine di febbraio.

Come gioca il Monaco

Dotato di calciatori capaci di giocare non solo con grande velocità in attacco ma anche con molta lucidità e intelligenza tattica (in un 4-4-2 molto “fluido”), il Monaco è da molti ritenuto una delle squadre con più giovani talenti d’Europa (l’altra è proprio il Borussia Dortmund, tra l’altro). A parte Radamel Falcao – centravanti d’esperienza che sembra aver ritrovato una forma che gli mancava dai tempi dell’Atletico Madrid – hanno ricevuto molti apprezzamenti: il centrocampista portoghese Bernardo Silva; il mediano brasiliano Fabinho, riadattato con grande successo nel ruolo di terzino destro; il terzino sinistro francese Benjamin Mendy; e il diciottenne francese Kylian Mbappé, uno dei giovani attaccanti più seguiti e apprezzati d’Europa, strepitoso negli ottavi contro il Manchester City e autore di due gol, uno all’andata e uno al ritorno.

Più che ad attaccare, un po’ di problemi il Monaco li ha a difendere. Tende a prendere troppi gol, e l’assenza del mediano Tiémoué Bakayoko, squalificato, potrebbe ulteriormente indebolire il reparto difensivo.

Come sta il Borussia Dortmund

Sabato il Borussia ha perso 4-1 in casa del Bayern Monaco, nella partita della ventottesima giornata della Bundesliga. Perdere in casa del Bayern Monaco non può essere considerata una brutta figura quasi in nessun caso, vista la forza dell’avversario (soprattutto quando gioca all’Allianz Arena). Però i quattro gol subiti hanno confermato per l’ennesima volta la scarsa solidità della difesa del Borussia Dortmund, e l’unica buona notizia di sabato è stata la contemporanea sconfitta in campionato dell’Hoffenheim contro l’Amburgo, che ha permesso alla squadra allenata da Tuchel di restare a un solo punto di distanza dalla terza posizione (utile per la qualificazione diretta alla fase a gironi della prossima Champions League).

Nonostante la cessione estiva di un difensore forte come Hummels, passato proprio ai diretti avversari del Bayern Monaco, il Borussia Dortmund sperava comunque di potere contendere il titolo di Germania il più a lungo possibile, alla squadra allenata da Ancelotti, ma è andata diversamente. Già nel girone di andata il Borussia ha accumulato parecchi punti di svantaggio non solo rispetto Bayern Monaco ma anche rispetto al sempre meno sorprendente Lipsia, che si è ormai assicurato quasi in modo definitivo il secondo posto.

Se è vero che il rendimento in campionato non è stato eccezionale, è anche vero che il Borussia Dortmund nelle coppe ha combinato molte cose buone: si è qualificato per le semifinali della Dfb Pokal e in Champions League è arrivato con pieno merito fino ai quarti di finale impressionando soprattutto a livello offensivo. Ha segnato 25 gol in otto partite giocate, e Aubameyang ne ha fatti sette su sette partite. Nel suo stadio il Borussia ha segnato dodici gol nelle due partite più recenti – contro Legia Varsavia e Benfica – e nella fase a gironi, come detto, ha fermato per due volte sul 2-2 i campioni in carica del Real Madrid.

Che partita può uscirne

Ci sono diversi buoni motivi per credere che il Borussia Dortmund possa vincere questa partita di andata, anche se non è detto che questo possa eventualmente bastare a passare il turno, visto il ritorno da giocare in trasferta potrebbe essere un problema. Al Westfalenstadion il “muro giallo” dei tifosi del Borussia Dortmund – che riempiono la curva più grande del mondo – forniscono sempre un sostegno fondamentale per la squadra, sul piano emotivo, e potrebbe essere un fattore anche in questa occasione visto che nel Monaco ci sono parecchi calciatori giovani non abituati a giocare partite così importanti a questi livelli.

Come è stato fatto notare da diversi commentatori, il Borussia Dortmund e il Monaco producono un calcio simile: puntano molto sull’intensità di gioco, sul pressing e sulle continue verticalizzazioni. A livello fisico, a questo punto della stagione, il Borussia Dortmund potrebbe averne di più, di forze, rispetto agli avversari. La Bundesliga è un campionato a diciotto squadre, contro le venti della Ligue 1 francese, e per giunta in Francia ci sono ben due coppe nazionali (il Monaco è andato avanti in tutti i turni: ha perso la finale di Coupe de la Ligue ed è in semifinale di Coppa di Francia). Non va nemmeno sottostimato il fatto che il Monaco abbia iniziato la stagione molto prima del Borussia Dortmund, dovendo sostenere i preliminari di Champions League e superare prima il Fenerbahce e poi il Villarreal. Il Borussia Dortmund ha giocato finora quarantuno partite – dieci in meno del Monaco – e ha avuto a disposizione anche la sosta invernale per svolgere una preparazione in grado di fare arrivare i calciatori preparati a livello fisico a questo punto fondamentale della stagione.

Rispetto all’ultima partita il Borussia Dortmund dovrebbe riavere a disposizione Piszczek, Weigl e Kagawa ma il recupero più importante sarebbe quello di Marco Reus che ha saltato per infortunio tutte le partite giocate nell’ultimo mese. Reus è tornato ad allenarsi col gruppo, e l’allenatore Tuchel ha detto che se sarà convocato è perché potrebbe anche scendere in campo. Il ritorno del nazionale tedesco sarebbe molto importante per via delle contemporanee assenze di Götze e Schurrle, anche se le alternative in attacco non mancano. Oltre a Kagawa c’è il giovane nazionale americano Pulisic, che sta giocando molto bene, c’è il campione d’Europa Guerreiro, che sa adattarsi bene anche da esterno d’attacco, e soprattutto ci sono Dembelé e Aubameyang, che stanno giocando alla grande.

Se nel caso di Aubameyang si tratta di una conferma, il giovane nazionale francese arrivato in estate dal Rennes si è confermato un acquisto azzeccato: è velocissimo e molto abile nel dribbling, deve forse solo migliorare un po’ in zona gol. Ecco, i rischi per il Borussia Dortmund sono sostanzialmente due: non riuscire a trasformare in gol l’alto numero di occasioni che creerà – a volta anche Aubameyang sbaglia gol facili, vedi la partita di andata contro il Benfica – e subirne al primo tiro preso in porta, come spesso capita. Il Borussia Dortmund fa un buon possesso palla – sarà sicuramente superiore a quello del Monaco, che ama giocare in contropiede – ma gioca col baricentro molto alto, e quando perde il pallone a centrocampo spesso mette gli avversari nelle condizioni di arrivare a tu per tu con Burki, che a dirla tutta non è un gran portiere. Così come i difensori del Borussia Dortmund non danno poi tutte queste sicurezze.

Le probabili formazioni:
BORUSSIA DORTMUND: Burki; Pisczcek, Papastathopoulos, Ginter, Schmelzer; Weigl; Dembélé, Kagawa, Gonzalo Castro, Guerreiro; Aubameyang.
MONACO: Subasic; Fabinho, Raggi, Glik, Mendy; Moutinho, Bernardo Silva, Lemar; Mbappé, Falcao, Germain.

PROBABILE RISULTATO: 3-2
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