Champions League: Manchester City-Barcellona e Borussia Monchengladbach-Celtic (gruppo C)

Nel gruppo C di Champions League il Barcellona primo con nove punti affronta il Manchester City che ne ha quattro: in caso di pareggio sarebbe sicuro dell’accesso agli ottavi di finale. L’altra sfida vede di fronte il Borussia Monchengladbach (tre punti) e il Celtic ultimo a quota un punto.

MANCHESTER CITY – BARCELLONA | martedì ore 20:45

Nella partita di due settimane fa al “Camp Nou”, finita 4-0, la superiorità del Barcellona è stata evidente e schiacciante, probabilmente oltre le aspettative. Più che la vulnerabilità difensiva, in parte già nota, a risultare sorprendente è stata la pressoché assoluta incapacità del City di tenere il possesso palla a centrocampo e articolare azioni di attacco ragionate, che non fossero dei semplici “lanci” verticali verso gli esterni o azioni individuali. Non è uno stile di gioco da buttare, e anzi non è detto che contro una squadra come il Barcellona non possa essere proficuo. Ma di certo rappresenta una variante rispetto al gioco generalmente praticato dal City in campionato, contro la maggior parte delle squadre avversarie.

L’espulsione di Claudio Bravo all’inizio del secondo tempo ha certamente peggiorato la situazione. Ma gli altri gol il Manchester li ha subiti perdendo palla a centrocampo in uscita dalla difesa, a causa di errori macroscopici che probabilmente avrebbe commesso anche con Zabaleta e Nolito ancora in campo. (Sono stati tolti dopo l’espulsione di Bravo per far posto al secondo portiere e a Clichy). Le cose migliori, a conti fatti, nel Manchester City le hanno combinate proprio gli esterni: Nolito, finché è rimasto in campo, e Sterling, l’unico nel secondo tempo a dare quantomeno l’impressione di poter creare problemi in contropiede. Sua è stata l’accelerazione che al 73° minuto ha indotto Mathieu (entrato al posto dell’infortunato Piqué) a commettere un chiaro fallo da ammonizione, due minuti dopo averne già preso una.

Nelle due settimane intercorse nel frattempo, il Barcellona ha vinto entrambe le partite di campionato giocate dopo quella vittoria. Ha battuto 3-2 il Valencia al “Mestalla”, spendendo moltissime energie, e soltanto 1-0 il Granada, domenica scorsa, con qualche insolito problema di precisione sotto porta. Sta regolarmente supplendo alla prolungata assenza di Piqué e Iniesta con l’utilizzo di Mascherano come centrale titolare, in coppia con Umiti, e Rafinha a centrocampo (ha avuto un lieve infortunio anche Arda Turan, e a quel punto le alternative non erano molte). Per questo motivo, è piuttosto probabile che Luis Enrique decida di continuare a fidarsi del centrocampo con Rafinha davanti a Busquets e Rakitic, piuttosto che con Arda Turan interno. Sia Andre Gomes che Denis Suarez – si sono alternati, contro il Granada – rappresentano un’alternativa da spendere eventualmente a partita in corso.

Il City nel frattempo ne ha giocate tre, non due. In campionato ha pareggiato 1-1 una partita contro il Suthampton e ha vinto sabato scorso 4-0 quella in casa del West Brom (due gol di Aguero, che ha giocato tutta la partita, e due di Gundogan). Tra l’una e l’altra partita il City ha anche giocato e perso 1-0 allo stadio “Old Trafford” la partita di Coppa di Lega contro il Manchester United. Contando questa sconfitta, il pareggio precedente contro il Southampton e la sconfitta contro il Barcellona, per tre partite il Manchester City non ha ottenuto una vittoria. E a squadre allenate da Guardiola non era mai capitato prima d’ora.

Con un pareggio il Barcellona sarebbe matematicamente sicuro di passare la fase a gruppi, e con una vittoria lo sarebbe di passarla al primo posto. Tra infortuni e squalifiche, non avrà a disposizione Piqueé, Mathieu, Jordi Alba, Aleix Vidal e Iniesta; ma anche senza di loro ha recentemente mostrato di sapersela cavare benissimo. L’impressione tuttavia è che all'”Etihad Stadium” le energie saranno destinate in misura più equilibrata sia alla fase offensiva che a quella difensiva, considerando sia le probabili contromisure tattiche messe a punto da Guardiola sia la consapevolezza del Barcellona di poter accontentarsi di un pareggio in un campo difficile.

Le probabili formazioni:
MANCHESTER CITY: Caballero; Zabaleta, Stones, Otamendi, Kolarov; Fernandinho, Gundogan, Silva; Sterling, De Bruyne, Aguero.
BARCELLONA: Ter Stegen; Sergi Roberto, Mascherano, Umtiti, Digne; Busquets, Rakitic, Rafinha (o André Gomes); Neymar, Messi, Suarez.

PROBABILE RISULTATO: 1-1
GOL (1.45, Eurobet e SNAI)
MULTI GOL 2-4 (1.57, SNAI)

 




 

BORUSSIA MONCHENGLADBACH – CELTIC | martedì ore 20:45

Se il Borussia Monchengladbach è stato capace di vincere contro il Celtic in Scozia – dove anche il Manchester City ha incontrato delle difficoltà venendo fermato sul pareggio – allora ci sono buone possibilità di centrare i tre punti anche in questa partita di ritorno. Il Celtic quando gioca in casa nelle competizioni europee è sempre difficile da battere e nella sua storia anche recente è stato capace di centrare risultati clamorosi, tra cui una vittoria sul Barcellona. In trasferta invece la tradizione degli scozzesi è pessima: ha perso ben 26 delle ultime 28 partite giocate fuori casa in Champions League (un pareggio e una vittoria) non riuscendo mai a mantenere la porta inviolata.

Allo stesso tempo il Borussia Monchengladbach è una squadra che proprio in casa dà il meglio di sé, soprattutto in Bundesliga dove prima dei due pareggi con Amburgo ed Eintracht Francoforte aveva vinto ben dieci partite consecutive in Bundesliga. La squadra allenata da Schubert ultimamente sta avendo delle difficoltà a livello offensivo, nelle ultime sei partite è rimasta a secco in ben cinque occasioni, e gli unici due gol li ha fatti proprio al Celtic nella partita di andata. La squadra tedesca è stata condizionata nelle ultime settimane dai tanti infortuni, anche in questa sfida mancheranno Domínguez, Christensen, Schulz, Doucouré e Drmic, ma quanto meno Hazard e Raffael sono recuperati e saranno sicuramente impiegati dall’allenatore Schubert, già dall’inizio o più probabilmente a partita in corso.

Come già scritto nelle precedenti partite, nel Celtic la novità principale rispetto agli anni passati è che il nuovo allenatore Brendan Rodgers – in carica dallo scorso mese di maggio – non è abituato a fare giocare alle sue squadre un calcio difensivo basato sulle ripartenze, e lo si è capito bene nella prima trasferta giocata in Champions League in cui ha perso 7-0 mettendo in mostra gravi carenze a livello di organizzazione difensiva. Rodgers ama il gioco offensivo, vuole dominare le partite. Il problema è che se in Scozia – dove il livello medio del campionato è bassissimo – il Celtic in questo modo si diverte più che in passato (dopo 10 giornate ha 28 punti e ben 31 gol segnati), in Europa contro squadre più forti fa un’enorme fatica perché non ha alcuna familiarità con le circostanze di gioco in cui c’è solo da difendersi e ripartire.

Il Borussia Monchengladbach è favorito ma stavolta è difficile aspettarsi una goleada, visti gli attuali problemi a livello offensivo. Probabilmente saranno necessari gli ingressi nel secondo tempo di Hazard e Raffael per riuscire a vincere questa partita: i tre punti sono fondamentali per provare a superare in classifica il Manchester City e mettersi in una posizione di vantaggio nella lotta per il secondo posto.

Le probabili formazioni:
BORUSSIA MONCHENGLADBACH: Sommer, Korb, Elvedi, Vestergaard, Wendt, Kramer, Strobl, Johnson, Stindl, Hofmann, Hahn.
CELTIC: Gordon, Gamboa, Lustig, Sviatchenko, Izaguirre, Brown, Bitton, Forrest, Rogic, Sinclair, Dembélé.

PROBABILE RISULTATO: 2-0
1 (1.43, Better
OVER 1.5 SECONDO TEMPO (1.82, Better)

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